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Lavoro lunedì 05 febbraio 2018 ore 16:49

"Dare una forte accelerata per allontanare Rebrab"

All'incontro al Ministero dello Sviluppo economico Fim, Fiom e Uilm vanno con l'idea chiara di mettere fuori gioco Rebrab



PIOMBINO — Dopo l'incontro lampo della scorsa settimana, le segreterie di Fim, Fiom e Uilm sono state convocate a Roma al Ministero dello Sviluppo economico alle ore 14,30 per fare il punto sulla vertenza Aferpi.

"Pretenderemo dal Ministro che, coerentemente con quello che ha dichiarato la scorsa settimana, una volta entrato in possesso di tutti gli incartamenti che ha richiesto al team di avvocati messi a disposizione dell'Amministrazione straordinaria, proceda con la richiesta di insolvenza prospettiva al tribunale fallimentare entro il corrente mese", hanno puntualizzato in una nota i sindacati rimarcando la necessità e le aspettative di una decisa accelerata alla vertenza per "giungere all'allontanamento di un imprenditore che con la sua inadempienza sta portando lo stabilimento ad una fine certa".

"Tutte le azioni messe in campo fino ad oggi dalle Istituzioni non sono state sufficienti all'auspicata vendita dello stabilimento da parte di Cevital ad altro soggetto siderurgico. - hanno aggiunto - Più volte abbiamo sottolineato che si deve dare una forte accelerata per non ritrovarsi alla fine di una lunga azione legale a gestire solo macerie con pesanti ricadute occupazionali".

Insomma, dall'incontro di domani i sindacati si aspettano una linea chiara e incisiva, in ballo il futuro dei lavoratori e dello stesso stabilimento. E, nel caso in cui si profilasse una nuova Amministrazione straordinaria, valutare la possibilità di stanziare i fondi per le crisi delle grandi imprese e le risorse per far ripartire tutti e tre i treni di laminazione con l'intento di individuare un imprenditore che voglia tornare a produrre acciaio.

"In attesa del superamento di Cevital da parte del Governo, non ci possiamo permettere e non permetteremo che allo stabilimento vengano sottratti beni irrinunciabili per la garanzia del suo futuro. - hanno rimarcato i sindacati - Il nuovo soggetto che dovrà subentrare dovrà avere la possibilità di poterne usufruire in modo da presentare un Piano industriale che permetta di salvaguardare tutta l'occupazione".

Dunque, a detta dei sindacati la riunione potrà dirsi positiva solo se l'attesa accelerata alla vertenza sarà evidente e definita da tempi certi sull'allentamento di Rebrab. E in questo frangente per i lavoratori la garanzia del reddito attraverso tutti gli ammortizzatori sociali necessari individuando soluzioni anche per l'indotto.


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