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Attualità venerdì 08 giugno 2018 ore 12:22

Bonificate le ex discariche della Dalmine

Foto di repertorio

Arpat fa il punto per la bonifica dell’ex discarica inerti e di porzioni dell’ex discarica fanghi all’interno della Tenaris Dalmine spa



PIOMBINO — A metà Aprile 2018 la Regione Toscana ha rilasciato la certificazione finale di avvenuta bonifica dell'ex discarica inerti e di porzioni dell'ex discarica fanghi situate all'interno dell'area industriale della Dalmine spa. A darne notizia, con una nota, l'Arpat che ha fatto il punto della situazione. 

L’area inerti, ubicata nell’estremità orientale dello stabilimento, si estendeva per una superficie di circa 11mila metri quadri di cui 8mila circa occupati in origine da un accumulo caotico di rifiuti di natura eterogenea (frammenti di materiali refrattari derivanti dalla manutenzione/dismissione degli impianti, scorie e ceneri probabimente provenienti da sistemi di abbattimento fumi ed altri rifiuti inerti da demolizione e costruzione). Nel sottosuolo è stata rilevata anche la presenza di scorie siderurgiche sia in accumuli omogenei sia mista a terreno e laterizi. Sono stati quindi asportati 23mila metri cubi di rifiuti, che, una volta sottoposti ad operazioni di caratterizzazione effettuate su 36 cumuli posti in un’area di 2.400 metri quadrati opportunamente impermeabilizzata, sono stati destinati a centri autorizzati di smaltimento/recupero; si è trattato di più di 40mila tonnellate di rifiuti.

Per quanto riguarda, invece, l’area/discarica fanghi, ubicata nella parte occidentale dello stabilimento, si trattava di un bacino di forma irregolare, con dimensione massima di circa 340 metri, in direzione Ovest-Est e di 250 metri in direzione Nord-Sud, adibita in passato a deposito di materiali originati durante i processi industriali, in particolare fanghi di decapaggio. In un primo momento è stata valutata la possibilità di una completa asportazione del rifiuto ma poi Tenaris Dalmine ha optato, con l’approvazione di tutti gli enti coinvolti nel procedimento di bonifica, per la realizzazione di un sistema di messa in sicurezza permanente, consistente nella realizzazione di una copertura impermeabile e di una cinturazione perimetrale mediante diaframma plastico. Per quanto riguarda invece i 2000 metri cubi di inerti ammassati nella porzione Sud Ovest dell’area fanghi (4000 metri quadrati) sono stati rimossi e smaltiti nel rispetto della normativa vigente.

Il Dipartimento Arpat di Piombino-Elba ha svolto con periodicità e per tutto il corso delle operazioni sopralluoghi presso l’area interessata controllando le attività realizzate dal proponente e campionando i rifiuti per verificarne l’effettiva natura. Il Dipartimento ha partecipato anche al collaudo del fondo scavo, in contradditorio con Tenaris Dalmine spa. Mentre con riferimento alle acque sotterranee, in via di miglioramento progressivo, ma non oggetto della certificazione di avvenuta bonifica, è in corso di esecuzione il monitoraggio.

Rispetto al ripristino ambientale, la cui durata è preventivata in circa 21 mesi, la società Dalmine spa ha previsto che le aree scavate siano recuperate mediante la realizzazione di opere di rinaturalizzazione e recupero di aree umide con incremento delle connessioni ecologiche con le aree naturali circostanti, sotto la supervisione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.


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