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Attualità sabato 23 luglio 2016 ore 18:00

Bonifiche e discarica, altre domande per Velo

I due presidenti Legambiente

​Dopo la risposta del sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo, Legambiente ha ancora qualcosa da chiarire. E la variabile tempo non è trascurabile



PIOMBINO — Di fatto l'onorevole Silvia Velo nella risposta ai quesiti di Legambiente in fatto di bonifiche ha detto che per la rimozione dei cumuli di rifiuti pericolosi si potrà attingere dai 50milioni di euro stanziati dal Governo per le bonifiche di superfici pubbliche. 

"In questo caso, però, - ha detto Legambiente - dovremmo aspettare la revisione dello studio di fattibilità di Invitalia e il conseguente completamento del layout produttivo, per verificare quante spese saranno effettivamente coperte dal privato, e solo allora potremo capire l’entità delle risorse residue disponibili rispetto ai 50 milioni stanziati. Queste risorse, peraltro, potranno essere riprogrammate per la rimozione dei cumuli, solo sulla scorta di una decisione che potrà essere valutata e assunta dal Comitato d’Indirizzo dell’Accordo di Programma Quadro".

Prosegue dunque lo scambio epistolare tra le due parti. E la variabile tempo non è trascurabile

"Occorre avere rapide rassicurazioni sulle risorse finalizzate all’eliminazione del problema dei cumuli di scorie, a partire dalla zona in cui dovrebbe nascere la nuova discarica, ma anche per gli altri cumuli presenti nelle aree demaniali. - e ha aggiunto - Risolvere il nodo finanziario, tuttavia, non basta. Occorre risolvere con altrettanta urgenza il problema delle concessioni demaniali, delle competenze, individuando con chiarezza l'ente che può intervenire. Rammentiamo infatti che l'area della futura discarica sarebbe originariamente demaniale, ma in concessione a Lucchini Amministrazione Straordinaria, società che probabilmente a novembre sarà sciolta". 

Gli eventuali finanziamenti, allora, potrebbe usarli la Lucchini A.S.? Ci sono i tempi tecnici? Può usarli RIMateria, anche se non è titolare della concessione? Può usarli Invitalia, su un terreno in concessione a un privato?

Queste altre domande che i presidenti di Legambiente Val di Cornia Adriano Bruschi e di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza pongono all'onorevole, sollecitando, infine, il Governo a riprogrammare i fondi disponibili, per iniziare la rimozione dei cumuli, individuando limpidamente e contestualmente il soggetto attuatore. 

Ora c'è da capire quali saranno le modalità di bonifica e, in primis, se si prevede l’asportazione degli hot spot nei suoli o se si procederà invece solo ad una generica tombatura. 


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