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Attualità martedì 17 gennaio 2017 ore 21:43

"Andiamo a Roma in massa"

Camping Cig durante una manifestazione a Roma

Art.1-Camping Cig non appoggia la scelta di congelare la manifestazione annunciata dai sindacati e lancia l'iniziativa per il 23



PIOMBINO — Accantonata l'idea della manifestazione, dopo la convocazione dei sindacati al Ministero dello Sviluppo economico. Questa decisione non è per nulla condivisa dal Coordinamento Art.1-Camping Cig.

"Riteniamo un grave errore continuare a illudere i lavoratori e a comprimere ogni possibilità di mobilitazione, contraddicendo apertamente lo stesso responsabile nazionale siderurgia della Fiom, Faticanti. - hanno scritto in una nota - Persino il Pd ha invitato i sindacati alla mobilitazione, purché rivolta esclusivamente contro Rebrab, per condannare le sue inadempienze e costringerlo a realizzare quanto promesso. Subdolo invito, eticamente pari al patetico gioco a scaricabarile cui abbiamo recentemente assistito da parte della maggioranza locale; invito mirante a sottrarre il partito di governo, locale regionale e nazionale, dalla rabbia che potrebbe esplodere fra i lavoratori traditi". 

Dal coordinamento chiedono l'immediata convocazione dell'assemblea generale unica dei lavoratori per decidere con quali obbiettivi e con quale mobilitazione in piedi andare al Mise. 

"Noi proponiamo di andare a Roma in massa. - hanno detto - Il Governo si assuma con urgenza le sue responsabilità, afferrando saldamente il bandolo della intricata matassa. L'incontro del 23 gennaio al Mise, al quale l'azienda non partecipa, ha senso solamente se serve a eliminare la tagliola del 1 Luglio 2017, mediante un accordo di miglior favore rispetto alla legge Marzano, e a garantire continuità produttiva a prescindere, ammortizzatori sociali e finanziamenti statali a partire dalla siderurgia. - hanno concluso - Altrimenti sarà solo l'ennesima presa in giro, alla quale i sindacati non devono più prestarsi, pena la perdita di ogni credibilità.


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