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Attualità mercoledì 06 marzo 2019 ore 17:09

"Discarica funzionale al ciclo siderurgico"

"Correttezza delle procedure seguite dal Comune", parola del vicesindaco Camberini che approfondisce la tipologia di conferimenti in discarica



PIOMBINO — La risposta del Ministero dell'Ambiente all'interpellanza dell'onorevole Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle sul Sin di Piombino e alla situazione della discarica "evidenzia la correttezza e la congruità delle procedure seguite dal Comune di Piombino".

Lo ha affermato il vicesindaco Ilvio Camberini in una nota in cui puntualizza su alcuni aspetti contenuti nella risposta all'interpellanza (leggi qui sotto il post correlato).

"Si fa espresso riferimento al fatto che il Comune di Piombino ha assunto, quale indirizzo inderogabile, quello di agire sui criteri di ammissibilità dei rifiuti in ingresso con forti limitazioni delle sostanze organiche per evitare maleodoranze e orientare fin da subito l’utilizzo dell’impianto verso rifiuti speciali non pericolosi, rendendo pertanto la nuova discarica strettamente funzionale all’eventuale ciclo produttivo siderurgico e alle bonifiche dell’area ex industriale. - ha aggiunto Camberini - Una decisione questa che non confligge con l’avvenuta vendita della maggioranza delle quote di Rimateria ai privati. Nei contratti stipulati con Unirecuperi e Navarra - ha spiegato il vicesindaco - già da ora è previsto che nella nuova discarica dovranno essere conferiti, per l’80%, i rifiuti industriali provenienti dal ciclo produttivo delle acciaierie e solo il 20% del materiale potrà essere accolto dall’esterno. In ogni caso il Comune di Piombino, si esprimerà in ogni occasione, anche in fase di rilascio delle autorizzazioni ambientali, perché tutti i conferimenti provengano dal ciclo produttivo locale".

"A differenza di chi apre la campagna elettorale sulla discarica e promette cose che non potrà mantenere - ha continuato - si vedano anche le previsioni dell’ultimo accordo di programma del 5 luglio scorso firmato dal governo attuale, c’è invece un’amministrazione comunale che opera e lavora nell’interesse dei lavoratori Aferpi, dei cittadini che hanno subito disagi per la presenza della discarica, della cittadinanza tutta e trova soluzioni. L’ultima risposta del Ministero dell’Ambiente, come le precedenti risposte dello stesso Ministero, indicano che l’amministrazione ha operato nei limiti della legge, si vedano anche i pareri Asl e Arpat, nelle regolarità delle procedure amministrative, tutelando la salute dei cittadini e dei lavoratori coinvolti e dando prospettive economico-ambientali di salute a questo territorio con il piano di risanamento ambientale affidato a Rimateria”.


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