Guerra Medio Oriente, "doverosa presa posizione"

I gruppi di opposizione hanno sottoscritto un ordine del giorno in Consiglio contro la guerra, voto contrario dei gruppi di centrodestra

PIOMBINO — In Consiglio comunale i gruppi Pd e Anna per Piombino hanno presentato un ordine del giorno sulla guerra in corso in Medio Oriente.

"Un documento semplice che chiedeva di schierarsi dalla parte dell’umanità, contro una guerra assurda e ingiusta. - hanno spiegato i due gruppi in una nota - Una guerra che ogni giorno ci restituisce corpi senza vita di bambini e bambine dilaniati dalle bombe, dalle macerie dei palazzi in cui vivevano, genitori disperati che scavano a mani nude in mezzo a quartieri residenziali che non esistono più, figli e figlie che urlano il nome delle proprie mamme e dei propri padri ma che non riceveranno risposta".

"Consapevoli che un Consiglio comunale non può risolvere problemi internazionali, - hanno proseguito - crediamo che su temi come questo sia doveroso prendere posizione. Abbiamo quindi chiesto con il nostro ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari di opposizione un cessate il fuoco immediato, la creazione di corridoi umanitari sicuri e l’avvio di una conferenza di pace che porti con i tempi dovuti alla creazione di due stati che possano coesistere tenendo sempre bene a mente che i popoli israeliano e palestinese non vogliono una guerra continua e atroce ma la possibilità di vivere in pace e libertà nei rispettivi territori. Chiedevamo anche di condannare il governo israeliano che da troppi anni porta avanti e sostiene una politica di apartheid nei territori palestinesi occupati. Questo la maggioranza evidentemente non lo poteva sostenere. Riteniamo un grave errore il voto contrario dei gruppi di centrodestra. Alcuni consiglieri, forse per sfuggire all’imbarazzo di non dover votare contro un documento come il nostro, sono usciti dall’aula. A loro va almeno riconosciuto il fatto di non essersi prestati a questa vergognosa decisione".

"Qui emerge la vera debolezza del civismo che non riesce a trovare visioni comuni sui temi di politica internazionale. La sintesi è che in realtà i gruppi di maggioranza hanno respinto un documento contro la guerra. Il loro voto è ingiustificabile. Oggi stiamo assistendo allo sterminio di migliaia di bambini e civili innocenti. Con essi sta morendo anche la nostra innocenza agli occhi della storia. O almeno quella di chi ritiene che la vita di un bambino palestinese valga meno di qualsiasi altra persona", hanno concluso.

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