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Attualità lunedì 01 agosto 2016 ore 19:44

"Rebrab ha ribadito in pieno la sua volontà"

Il presidente Rossi e Issad Rebrab

Il presidente della Regione Toscana a Roma al tavolo col ministro Calenda e Rebrab. Intanto i sindacati lavorano per lo sciopero del 4 agosto



PIOMBINO — Il primo agosto è stata la data del fatidico incontro al Ministero dello Sviluppo economico sulla questione Aferpi. "Una riunione molto positiva, che ha consentito di fare importanti passi avanti. Sono sempre più convinto che Piombino tornerà a produrre acciaio", così ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Negli uffici della capitale è stato fatto il punto relativamente ai lavori per la realizzazione del nuovo forno elettrico. Presenti il ministro Carlo Calenda, il viceministro Teresa Bellanova e i rappresentanti di Equita Sim e l'imprenditore algerino Issad Rebrab

"Naturalmente – ha detto Rossi – un investimento in siderurgia del valore di centinaia di milioni non si improvvisa in poco tempo e ha bisogno di un progetto ben ponderato, affinché tutto proceda nel miglior modo possibile. Il governo – ha sottolineato – ha riconfermato i suoi impegni relativi ai certificati bianchi e al costo dell'energia per grandi consumatori come Cevital, dimostrando di poter indicare date precise per gli adempimenti". 

L'incontro al Mise, però, avrebbe dovuto fornire altre importanti informazioni; la presenza del numero uno di Aferpi, in questi giorni, non era stata così scontata. Durante la riunione, come ha raccontato lo stesso presidente, Issad Rebrab ha ribadito in pieno la sua volontà per l'attività siderurgica che per la logistica agroalimentare.

"Viene allora da domandarsi – continua Rossi – se certi attacchi al progetto Piombino e a Rebrab non abbiano un valore politico e strumentale e siano finalizzati ad evitare che si realizzi ciò che sino a un anno e mezzo fa sembrava impossibile: la ripresa in pieno dell'attività siderurgica del polo industriale di Piombino, della sua conferma e espansione come centro assoluto di riferimento per la produzione di binari per l'Europa e il Mediterraneo".

Recente la notizie di una nuova connessa, la seconda da parte di Rfi, per la fornitura di rotaie per 38mila tonnellate (leggi l'articolo correlato). "Si continuerà a lavorare perché tutto possa definirsi e procedere senza interruzioni", ha concluso Enrico Rossi.

Intanto in Val di Cornia si prepara lo sciopero dei lavoratori e la manifestazione del 4 agosto a Roma.


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