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Politica giovedì 04 giugno 2020 ore 10:29

"Basta lamentarsi, proponga atti concreti"

Bruna Geri, consigliera comunale Pd

Pd e Con Anna al sindaco: "Il ministro avrebbe dovuto sentire la necessità di confrontarsi con le istituzioni che rappresentano la nostra città"



PIOMBINO — "Anche noi riteniamo che la mancata presenza del sindaco di Piombino alla videoconferenza indetta dal ministro Patuanelli sia stata grave. Il Ministro avrebbe dovuto sentire la necessità, non per forma o per garbo, di confrontarsi con le istituzioni che rappresentano la nostra città a tutti i livelli". Così i gruppi Pd e Con Anna per Piombino hanno commentato il mancato invito alla videoconferenza per discutere del futuro dello stabilimento Jsw Steel Italy (leggi qui sotto gli articoli collegati).

Ma, se da un lato la reazione del sindaco è comprensibile, dall'altra "il sindaco non dovrebbe dispiacersi per non essere stato invitato, né per avere appreso la notizia dalla stampa, dovrebbe piuttosto provare a capire per quale ragione il ministro non ha sentito il dovere di coinvolgerlo".

"Chi semina raccoglie, così almeno si dice. - hanno commentato - I rapporti con il mondo del lavoro, con le parti sociali, e con i ministeri di riferimento, vanno coltivati quasi quotidianamente se si vogliono davvero rappresentare i bisogni di una città in profonda crisi economica. I sindaci delle precedenti amministrazioni, descritte da Ferrari remissive e servili, hanno consumato scarpe e mezzi in viaggio verso Roma anche quando i governi non erano rappresentati dai loro stessi partiti. Invitiamo Ferrari a fare lo stesso. Giusto pretendere di essere convocato nell'interesse della città tutta, ma non si può pensare che siano sufficienti qualche mail di protesta al ministro e qualche comunicato stampa per gestire la crisi industriale piombinese. Cosa ha fatto il sindaco in questo ultimo anno per rappresentare a quel tavolo le richieste della città di Piombino? Quanti incontri ha chiesto ufficialmente ai ministeri competenti? Quanti contatti ha avuto con le organizzazioni sindacali per aggiornarsi sui bisogni e le difficoltà quotidiane del polo industriale? Ancora una volta emergono le debolezze di questa amministrazione evidentemente in difficoltà nella trattazione di problematiche di largo respiro". 

"Il sindaco la finisca di lamentarsi di chi c’era prima, è lì da un anno. Proponga piuttosto atti concreti, un progetto, mantenga rapporti costanti con i ministeri e le organizzazioni sindacali, e siamo certi, che in quel caso, non sarà solo invitato per garbo istituzionale ma perché ritenuto un interlocutore in grado di contribuire alla discussione. Nell’interesse della città", hanno concluso.


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