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Lavoro lunedì 02 marzo 2020 ore 21:00
Jsw, si lavora ad un addendum
Al Mise riunione tecnica per stilare un’integrazione all’accordo di programma del luglio 2018. Ecco tutte le questioni nodali
PIOMBINO — Si è svolto a Roma il tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo economico sulle questioni legate alle acciaierie di Piombino Jsw Steel Italy. L'incontro era previsto il 26 Febbraio, poi slittato al 2 Marzo a causa delle misure di prevenzione contro il Coronavirus.
Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e il presiedete della Regione Toscana Enrico Rossi hanno fatto il punto. Nell'ambito dell'incontro c'è stata la presa d'atto da parte del Ministero di prorogare i termini dell'accordo di programma, ma secondo il primo cittadino di Piombino è a questo punto importante avere delle garanzie per l'intero territorio per evitare che si riproponga la situazione attuale.
Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sarà una alta attenzione politica in primo luogo da parte della sottosegretaria Morani e dallo stesso ministro Patuanelli e che a Piombino sia riservato lo stesso trattamento che è stato concesso a Taranto e al Sulcis. Prosegue comunque l'impegno affinché si arrivi entro fine maggio a presentare il Piano industriale finale.
Per Piombino serve chiarezza sulle concessioni demaniali, perché se l’azienda non investe sulla produzione di acciaio non può pretendere le aree opzionate ai tempi di Rebrab; serve chiarezza sugli investimenti sulla Tempra, perché se non si rispettano le scadenza il Comune possa revocare la variante; serve chiarezza sulle demolizioni è sulla manutenzione degli impianti, dove chi lavora lo deve fare in tutta sicurezza. Le questioni nodali: il costo dell’energia, le concessioni portuali, le gare di Rete ferroviaria italiana, le bonifiche, i collegamenti stradali e ferroviari, gli incentivi agli investimenti, si costruisca un quadro coerente e convincente che faccia in modo che Jindal porti finalmente a compimento le promesse di investimento e sviluppo che ha formulato.
Nelle prossime due settimane si procederà nel redigere un’integrazione all’accordo di programma del luglio 2018. Il nuovo documento dovrà dunque contenere chiarezza sulla tipologia del piano industriale che l’azienda dovrà presentare allo scadere della proroga.
Con l’addendum dovrà servire a fissare delle condizioni, anche se più di una volta per il sindaco di Piombino aveva sollevato l'esigenza di riscrivere gli accordi per un unico patto per Piombino.
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