Rossi, la mano del Mise e le sorti della fabbrica

Sul flop di Cevital a Piombino il segretario nazionale Pd avrebbe puntato il dito contro Rossi e Landini. Il presidente ricorda la gara al Mise

PIOMBINO — "Renzi dice che su Piombino è tutta colpa mia e di Maurizio Landini. Lo ringrazio per avermi messo in coppia con Landini, uno degli uomini più credibili e rispettati dai lavoratori. Quanto al merito inutile ricordare che la scelta delle imprese commissariate viene effettuata con gara da una commissione tecnica presso il Mise".

Questo quanto postato su Facebook dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi replicando alle frasi pronunciate da Matteo Renzi e riportate sulla stampa sulle responsabilità per il naufragio del rilancio delle acciaierie ex Lucchini da parte dell'imprenditore algerino, Issad Rebrab (leggi l'articolo correlato).

"Resto convinto - ha aggiunto sul suo profilo Facebook - che, anche per il futuro, l'unica proposta accettabile per Piombino è di tornare a produrre acciaio, perché altrimenti si farebbero solo gli interessi del capitalismo nazionale e internazionale che vorrebbero veder morire la siderurgia per sfruttare solo i laminatoi, mandando così a casa oltre la metà dei quattromila lavoratori diretti e indiretti".

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