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Politica venerdì 06 novembre 2020 ore 17:45

Poggio ai venti, "non esiste alcun progetto"

Riccardo Gelichi

Il portavoce di Ascolta Piombino Gelichi ha sottolineato che quello comunicato è l'affidamento di un servizio di supporto tecnico amministrativo



PIOMBINO — "A oggi non esiste alcun progetto di messa in sicurezza permanente per i due siti di ex discarica di Poggio ai venti, e non ci risultano bandi di assegnazione per l’affidamento di un progetto da parte del Comune di Piombino. Che cosa è stato quindi pubblicizzato dall’ufficio stampa del Comune, definendolo addirittura una giornata storica?". 

Se lo domanda il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi segnalando che "il Comune di Piombino si sta apprestando a ottemperare a una prescrizione Arpat inviata a Giugno 2020, dove si chiede la ripresa delle attività di monitoraggio delle acque di falda per mezzo dei pozzi esterni con frequenza semestrale, così come riportato dalla Conferenza dei Servizi decisoria tenutasi al Ministero dell’Ambiente nel 2013. Poiché le attività di rimozione del percolato sono sempre state eseguite, oggi si aggiunge questa nuova attività, che comunque porta con sé una dicitura tecnica di messa in sicurezza, ma non è ancora quello che aspettiamo da tempo memorabile". 

"I due siti di ex discariche di Poggio ai Venti attendono da anni un progetto di messa in sicurezza permanente (Misp), prima affidato ad Asiu poi passato all’Autorità portuale poi alla Regione, oggi tornato per volontà dell’assessore Bezzini nelle competenze del Comune di Piombino. - ha ricordato Gelichi - Ricordiamo che la storia in questione parte il 26 Luglio 2002, data in cui si tenne presso il Ministero dell’Ambiente la prima Conferenza decisoria con la quale si stabiliva di procedere alla redazione del progetto preliminare delle opere necessarie alla bonifica e/o messa in sicurezza permanente dell’area. Opere che ancora oggi attendono un progetto e in seguito i lavori relativi".

"Al momento - ha spiegato Gelichi - l’unica cosa certa che quest’amministrazione ha messo in campo per le bonifiche è l’affidamento di un servizio di supporto tecnico amministrativo per la gestione dei siti inquinati; si presume quindi sia una specie di consulenza tecnica, per una cifra di ben ottantunomila euro, come si evince, dalla determina dirigenziale 962/2020. Se non ci sembra che ci sia niente di storico dentro l’attuazione di una prescrizione, ci pare più storica questa specie di superconsulenza, che forse meritava, questa sì, una divulgazione più efficace".


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