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Politica domenica 19 novembre 2023 ore 16:03

Sicurezza, “uno schiaffo alle forze dell’ordine”

Per il Pd la decisione del sindaco di incaricare vigilantes per la sicurezza del centro città sminuisce il lavoro delle forze dell’ordine



PIOMBINO — “Si sprecano reazioni e prese di posizione dettate dall’emotività conseguente a brutti episodi accaduti in città. Se per i cittadini è più che comprensibile la preoccupazione e l’istintivo senso di insicurezza, non può esserlo invece per chi amministra la città”. Così il segretario dell’Unione comunale Pd Fabio Cento ha commentato la situazione che sta attraversando Piombino dopo gli episodi di aggressione, molestie e rapine.

“In questa occasione il sindaco Ferrari ha toccato il punto più basso della sua esperienza da primo cittadino. La sua risposta ai recenti eventi è stata quella di coinvolgere società di vigilanza privata ed esercito. - ha proseguito - Questa scelta, oltre che apparire chiaramente una goffa iniziativa propagandistica, rappresenta un vero e proprio schiaffo, neanche tanto metaforico, alle forze dell’ordine che lavorano nella nostra città. Ciò che ha fatto il sindaco significa che Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Municipale sono ritenute inadeguate ad affrontare e gestire episodi limitati di piccola criminalità”.

“I fatti parlano chiaro: tardiva percezione del problema; parziale e superficiale analisi della situazione e della sua evoluzione; incapacità di individuare strumenti adeguati, anche a seconda dei casi; attribuzione di responsabilità ad una inadeguata normativa; totale ricorso alla forza: esercito, vigilantes. E intanto la situazione stalla: mancata attivazione di strumenti di comunicazione per far sentire il comune vicino ai cittadini, rassicurandoli della presa in carico; mancata attivazione di azioni collettive per rispondere in modo coordinato ed immediato con tutte le realtà organizzative della comunità, pubbliche e private; il sindaco promette l’arrivo dell’esercito, come se questo abbia la facoltà di superare le competenze e le capacità delle Forze dell’Ordine che operano, giornalmente, per il nostro territorio; i problemi che originano la trasgressione, il senso di paura, continuano ad originare nuovi ipotetici casi; la reazione, anche collettiva, al posto di una immediata azione ed una efficace prevenzione, rappresenta una ipotesi che potrebbe creare un pericolo ben più maggiore”.

Per il Pd si dovrebbero abbandonare i comizi di piazza e le azioni propagandistiche per lasciare spazio alle proposte delle opposizioni che in questi mesi non sono mancate e dare così una risposta collegiale e unitaria.

“Il Partito Democratico sta dalla parte delle Forze dell’Ordine e di tutti coloro, associazioni in primis, che lavorano in mezzo a tantissime difficoltà per la salute e la sicurezza della nostra città attraverso l’opera di molti cittadini che investono il loro tempo per la serenità collettiva. - ha aggiunto Cento - Queste risorse, queste energie vanno aiutate, sostenute, coordinate, quale prioritario compito del governo locale, dall’Amministrazione comunale che, per ragioni piuttosto vaghe e sospette, preferisce schierare istituti di vigilanza privata in giro per la città. Ci chiediamo invece, se esiste e quante volte è stato riunito, a Piombino, un Tavolo per la sicurezza del territorio?”.

Già dal 2019 esiste l’assessorato alla sicurezza, con quali risultati? Già da allora sarebbe stato possibile istituire un tavolo di coordinamento tra Forze dell’Ordine, associazioni e commercianti, ma nulla di tutto ciò è stato fatto. - ha evidenziato - In tal senso, con lo spirito di responsabilità verso la città che ci contraddistingue, abbiamo fatto le nostre proposte in Consiglio comunale, ma sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza. Militarizzare la città a pochi mesi dalle elezioni amministrative è una cosa intollerabile e non può che alimentare la paura nei cittadini, cosa che invece dovremmo tutti evitare di strumentalizzare politicamente, oltre che apparire come un tentativo di condizionare il consenso alla vigilia delle elezioni in cui Ferrari arriva debolissimo e con un bilancio fallimentare. Al sindaco imputiamo infatti la grave responsabilità di alimentare le giuste preoccupazioni dei cittadini semplicemente andando dietro alla scia emotiva cercando di farla girare al proprio tornaconto elettorale. Un sindaco che, in una situazione del genere, non porta alcun dato certo sullo stato dei fatti criminosi in città, cioè capire dai numeri se c’è davvero un’emergenza in atto, se ci sono più reati violenti piuttosto che furti nelle case piuttosto che altri tipi di reato, è semplicemente un sindaco che non sa fare il suo lavoro e che non è al servizio dei cittadini. Chiediamo al sindaco e alla sua giunta - ha concluso Cento - di affrontare il tema in modo costruttivo e collaborativo in una prossima seduta del Consiglio comunale così da poter dare ai cittadini un sostegno unitario e risolutivo”.


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