"Mancata concertazione su problemi della spiaggia"

A spiegare le ragioni della richiesta di dimissioni di sindaco e giunta è il vicepresidente provinciale Confcommercio Busdraghi

SAN VINCENZO — Dopo la manifestazione del 12 Gennaio, Fabio Busdraghi, vicepresidente provinciale Confcommercio, parla a nome del comparto e dei partecipanti, ripercorrendo le tappe della mancata concertazione che ha portato a chiedere le dimissioni di sindaco e giunta.

"Il 10 Dicembre 2022, all'indomani della mareggiata, abbiamo incontrato il sindaco chiedendo un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, noi per primi, per risolvere i problemi della spiaggia. - ha fatto sapere in una nota - Nei nostri intenti avremmo tenuto in sospeso la manifestazione per due mesi, mentre la giunta avrebbe immediatamente aperto un tavolo con tutti i soggetti, nessuno escluso, interessati e competenti a partecipare, avrebbe sospeso l'adozione del piano spiagge e si sarebbero dichiarati disponibili a rivedere il regolamento spiagge, incaricando un tecnico per gli interventi. Risposte concrete non ne abbiamo avute, se non un vago impegno a trovare una mediazione in giunta entro fine Gennaio".

Busdraghi ha snocciolato anche altre questioni tra cui il ripascimento e la mancata richiesta di fondi regionali a Marzo 2023. A proposito del progetto minidraghe "SBRINI" finanziato dagli operatori e presentato al sindaco in anteprima a Dicembre 2022, protocollato ufficialmente a Febbraio 2023, questo è stato bocciato 3 volte dall'assessore al demanio.

Rispetto al Piano Spiaggia, "l'assessore all'Urbanistica e la giunta ci comunicano, nell'Aprile 2023, che entro un mese ci farà avere la bozza delle linee guida su cui discutere. A Novembre 2023 ci viene inviato il piano definitivo, poi adottato, lasciandoci esclusivamente la possibilità, istituzionale, di fare le osservazioni. Abbiamo richiesto da oltre un anno una revisione del Regolamento Spiagge che specificasse e definisse con quali tempistiche, calendario e strumenti operare in situazioni sia di emergenza, sia di ordinaria amministrazione. - ha proseguito - Ad oggi riceviamo la promessa che il Regolamento potrà essere rivisto, senza però nessuna possibilità da parte nostra di entrare nel merito. Sulla nostra richiesta di identificare come arenile artificiale la zona 4 a nord e a sud del porto non abbiamo avuto risposta alcuna".

"E' mancato il riconoscimento delle associazioni come soggetti istituzionali, competenti e rappresentativi. Si sono difatti evitati ascolto e confronto", ha concluso Busdraghi.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI