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Attualità sabato 11 maggio 2019 ore 13:00

Rifugi antiaerei, le iniziative del weekend

Sabato pomeriggio l'incontro all'archivio storico, domenica l'apertura straordinaria del rifugio del castello e l'inaugurazione di una targa a ricordo



PIOMBINO — La memoria della Seconda Guerra Mondiale attraverso i rifugi antiaerei. Su questo tema sabato 11 maggio alle ore 17 presso la Casa delle Bifore, Archivio storico Tognarini, si terrà un incontro pubblico durante il quale Gianpiero Vaccaro ripercorrerà la storia dei numerosi rifugi di Piombino, scavati nel sottosuolo della città in tempi diversi, attraverso documenti storici e fotografie.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito dell’iniziativa di apertura e visita guidata del rifugio del Castello di domenica 12 Maggio, nel settantacinquesimo anniversario del bombardamento del 1944, organizzata dal Quartiere Porta a Terra Desco, associazione Microcosmo, con il patrocinio del Comune di Piombino.

La galleria del Castello, progettata come opera difensiva dall'ufficio tecnico comunale guidato dall'Ingegner Aulo Niccolini, rappresentava l'ampliamento del preesistente rifugio di proprietà della società Ilva, destinato in origine alle sole famiglie operaie alloggiate nel caseggiato all'angolo tra via Giordano Bruno e piazza Umberto I.

Dopo i primi bombardamenti alleati sulla città, che iniziarono dal Novembre 1943 e continuarono fino al Giugno del ‘44, l'Amministrazione comunale si adoperò ad accrescere il numero dei rifugi antiaerei, investendo nella costruzione di ricoveri in galleria. In questi otto mesi la città fu distrutta non solo nella zona industriale e portuale, ma anche nella parte abitata. Alcune strade vennero colpite più volte, in altre gli edifici furono rasi al suolo e in altre ancora le case furono date alle fiamme dalle bombe incendiarie. Grave fu l’incursione dell’8 Febbraio 1944 con 53 morti e 29 feriti. Molte persone morirono nel rifugio del vicolo Stretto. Il 28 Aprile Piombino subì 3 incursioni consecutive, ma nella memoria collettiva dei Piombinesi è rimasto impresso il bombardamento avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 Maggio durante il quale fu centrato l’imbocco del rifugio di piazza Umberto I, giungendo fino al muro posteriore del teatro Metropolitan. 

Domenica, in occasione dell’apertura del rifugio sarà inaugurata una lapide di marmo in ricordo di quanti persero la vita durante quel tragico episodio. Gli orari di apertura del rifugio sono: 9,30-13 e 14,30-19,30 con ingresso gratuito da piazza Umberto I.


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