​Giovanni Gaffi, dalla Sampdoria al Piombino

PIOMBINO — Giovanni Gaffi (2003) è un nuovo difensore alla corte di Brontolone e di un Piombino giovane ma meno che in passato perché presenta alcuni elementi di esperienza in ogni reparto. Non ho mai considerato un errore la politica di puntare sui giovani. Tutt’altro. Se i giovani non si fanno giocare in Promozione e in Eccellenza dove possono fare esperienza? Certo, sarebbe utile poter contare su un attaccante esperto in grado di segnare una decina di reti, ma per il resto una squadra giovane va più che bene. Il tesseramento di Gaffi dovrebbe sopperire all’assenza di Politi per infortunio, che purtroppo durerà ancora per qualche settimana. Giovanni è un giovane difensore centrale di belle speranze, che si è formato in settori giovanili importanti (Pisa, Sampdoria, Empoli …), viene da un anno di fermo forzato ed è in cerca di rilancio con la compagine nerazzurra, oltre a cercare di farsi le ossa in un campionato maggiore. Siamo andati a sentirlo, dopo averlo visto disputare una discreta partita a Montescudaio, dove ha sofferto la mancanza di amalgama con i compagni del reparto e la novità di giocare in un campionato dilettanti.

Come prima domanda, visto che sei nuovo, mi piacerebbe che tu raccontassi il tuo percorso calcistico fino a oggi.

Il mio percorso calcistico è iniziato nella squadra di quartiere (l’ex Aurora calcio) per poi vestire le maglie del Navacchio Zambra ed Empoli, dove ho vinto rispettivamente i campionati giovanissimi regionali e Under 16 nazionali. Poi sono andato in prestito alla Primavera del Pisa, dove ho disputato una stagione prima di essere acquistato dalla Sampdoria. Lo scorso anno sono tornato in prestito al Pisa Primavera, sfortunatamente ho subito un infortunio al ginocchio che mi ha costretto a stare fermo per l’intera stagione.

Ti descrivono come un centrale. Quali sono i ruoli che puoi ricoprire e dove ti trovi meglio?

Nasco come un difensore centrale, ma posso ricoprire anche il ruolo di terzino destro cosa che mi è già capitata anche in passato. (A Montescudaio, infatti ha giocato difensore di fascia sulla destra, ndr).

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni? E il Mister Brontolone?

Con qualcuno avevo già condiviso la stessa maglia in passato, mentre la maggior parte dei miei nuovi compagni l’ho conosciuta in questi giorni in cui sono approdato a Piombino. Il gruppo è fantastico e l’accoglienza che ho ricevuto non è stata da meno, con questi presupposti penso che non farò fatica a integrarmi. Il mister lo sto conoscendo in questi giorni, ma posso dire che in lui si rispecchia il gruppo. La sua passione e dedizione non sono discutibili, la stessa cosa vale per tutto lo staff.

A cosa punta Giovanni Gaffi come obiettivo personale della stagione?

Dopo un anno in cui sono stato costretto a stare fermo il mio obiettivo principale è giocare e fare bene per provare a rilanciarmi.

E il Piombino?

Il Piombino credo che debba fare il massimo per risalire di categoria. Siamo una squadra giovane, per molti è un difetto, noi invece cercheremo di sfruttare questo fattore a nostro favore.

Qual è il tuo giocatore di serie A di riferimento? E i calciatori ai quali ti ispiri?

Il mio calciatore di riferimento in questo momento è Danilo, di lui mi piacciono la sua duttilità, la sua attenzione e il suo carisma. Come calciatori più in generale mi ispiro a Ramos, ammiro il suo agonismo e la sua intelligenza tattica, oltre che la sua duttilità che l’ha visto interpretare più ruoli.

Giovanni Gaffi sarà un giocatore utile per il Piombino di Brontolone, allenatore che sa plasmare i giovani e impiegarli al meglio, sia come centrale accanto a Fatticcioni che come laterale destro sulla fascia difensiva. Si tratta solo di avere fiducia e attendere che entri in piena forma. In bocca al lupo!

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