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Attualità giovedì 09 novembre 2023 ore 11:34

Record di donazioni nei centri trasfusionali

Il grazie dall'Ausl nord ovest: "Non sarebbe stato possibile senza il supporto della direzione aziendale, ma anche della associazioni di volontari"



PROVINCIA DI LIVORNO — L'Area Trasfusionale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest ha già superato la soglia delle 60mila donazioni facendo registrare numeri da record per il 2023. In particolare, rispetto al 2022, sono state raccolte nei primi dieci mesi quasi 1.600 sacche di sangue, plasma e piastrine in più centrando gli obiettivi indicati nei piani della Regione Toscana per il superamento dell'emergenza estiva e l'autosufficienza del plasma.

“I risultati – ha ammesso Fabrizio Niglio, direttore dell’Area di Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – sono andati oltre ogni più rosea previsione e ci ricompensano di tutti gli sforzi compiuti. Rispetto allo scorso anno sono state ben 1.266 le donazioni in più che corrispondono, grazie alle doppie raccolte diffuse in tutti i trasfusionali dal 2023, ad un incremento di 1.593 sacche di sangue, plasma e piastrine. Se consideriamo che ben 858 sacche in più sono di plasma vuol dire che, oltre ad aver garantito la copertura delle richieste di sangue per i reparti, avremo anche un ottimo ritorno in albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione: un risultato che permetterà all’Azienda non solo di accedere ai finanziamenti previsti, ma anche notevoli risparmi non dovendo acquisire risorse esterne. L’ultima rilevazione indica una raccolta pari a 60.933 sacche, un andamento che confidiamo di poter mantenere in queste ultime settimane del 2023 per concludere un anno davvero da record”.

“Certi risultati, specie in momenti complessi come questi – continua Niglio – si ottengono solo con una squadra di professionisti comprensiva di medici, biologi, infermieri e tecnici di alto livello, molto motivati, con un forte senso di appartenenza all'Azienda per la quale lavorano e che sono capaci di apprendere metodiche sempre più complesse mantenendo alti standard di qualità e sicurezza. Non a caso, oltre alle donazioni, sono state mantenute tutte le attività fornite a livello ambulatoriale e in urgenza. Questo ovviamente non sarebbe stato possibile senza il supporto della direzione aziendale, ma anche della associazioni di volontari come Avis, Fratres e Croce Rossa Italiana presenti sul territorio che ogni giorno ci affiancano nell’opera di sensibilizzazione alla donazione. Il sangue ed i suoi componenti restano insostituibili e sempre più fondamentali nella sanità moderna. È grazie alla generosità di tanti cittadini, ai quali va il nostro caloroso ringraziamento, che possiamo raggiungere questi traguardi e garantire che le attività sanitarie non subiscano interruzioni”.


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