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Attualità martedì 16 febbraio 2021 ore 19:00

Patto per Piombino, parte il percorso partecipato

Francesco Ferrari

Il sindaco Ferrari: "Percorso di partecipazione attiva di cittadini, quartieri, associazioni e stakeholders che sarà presentato a Regione e Governo"



PIOMBINO — Inizia il percorso partecipato per le osservazione e i contributi sul Patto per Piombino, il documento programmatico, redatto dall’Amministrazione Ferrari, che mira al totale risanamento dell’intero Sin come strumento di rinascita economica e sociale.

“Vogliamo che questo ambizioso progetto, che passa anche dalla riduzione delle aree industriali vicino alla città, dalla riconquista del verde e dalla valorizzazione dell'archeologia industriale, sia discusso con la città. - ha spiegato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino - Il piano, una volta definito, sarà presentato alla Regione Toscana e al Governo affinché possano essere intercettati tutti quei finanziamenti, europei e non solo, indispensabili per la sua realizzazione”.

Come spiegato in una nota dell'Amministrazione, il Patto per Piombino poggia le proprie basi su tre grandi pilastri: gli smantellamenti e le bonifiche, le opere infrastrutturali di collegamento, gli investimenti culturali. Il Patto mira ad ottenere le risorse rilevanti che l’Unione Europea metterà a breve a disposizione dei singoli Paesi, tra Recovery Fund e risorse destinate alle singole Regioni. A tutto questo si aggiunge la partita dell’ingresso dello Stato nella compagine sociale di Jsw che, oltre a tutelare tutti i lavoratori oggi in cassa integrazione, garantirebbe governance e produzione green in coerenza con Green Deal europeo.

“La volontà dell'Amministrazione è quella di rendere il Patto per Piombino un documento progettuale condiviso nella maniera più vasta possibile, - ha aggiunto Ferrari - in questa ottica, è indispensabile intraprendere un percorso di partecipazione attiva di cittadini, associazioni, stakeholders affinché il Patto possa essere arricchito e reso più efficace dalle osservazioni, suggerimenti e proposte che arriveranno dalla comunità".

Il percorso partecipato prevede l’audizione dalle commissioni compartimentali, dei quartieri, delle associazioni di categoria e sindacali, dei portatori d’interesse, delle Istituzioni del territorio fino ad arrivare, una volta recepiti i contributi di tutti, al Consiglio comunale che siglerà il documento condiviso. In questa fase è attiva una sezione dedicata, sul sito del Comune, in modo che qualunque cittadino possa prendere visione del documento.

“Abbiamo voluto un percorso partecipato – ha concluso il sindaco - perché il presentarsi alle istituzioni superiori con una volontà trasversale una condivisone massima di un documento di intenti di idee progettuali significa avere più forza e più possibilità di portare a casa un risultato di cui la città ha un’urgenza assoluta”.


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