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Politica venerdì 05 agosto 2016 ore 17:02

"Fumata nera, non vorremmo mai morire di speranza"

Il Movimento 5 Stelle commenta l'incontro al Mise e lancia un appello di responsabilità perché in ballo c'è ancora molto



PIOMBINO — Assieme ai lavoratori Aferpi ed ex Lucchini, sotto la sede del Mise, nell'attesa di ricevere qualche novità, c'era anche il Movimento 5 Stelle.

"Ma dopo ore di attesa sono stati messi di fronte all’ennesimo rinvio. - hanno scritto in una nota il Movimento 5 Stelle - Anche noi eravamo lì, convinti che dopo più di un anno si sarebbe fatta un minimo di doverosa chiarezza sulla vicenda, ma niente di tutto ciò è avvenuto. Tutto rimandato a metà settembre, tutto rimandato all’ennesimo tavolo, dove peraltro, non si parlerà di tempistiche, di impianti e finanziamenti, ma di come gestire gli ammortizzatori sociali per riuscire a mantenere in forza tutto il personale, in pratica di come tenere in vita il malato". 

"In questo momento così drammatico ci sentiamo di rivolgere un appello a tutte le parti in causa: basta trincerarsi dietro posizioni di rendita". Nessuna macumba da parte del Movimento, questo tengono a precisarlo, ma solo la volontà di sapere la verità; verità dovuta, non tanto alla politica, quanto ai lavoratori. 

Dopo l'incontro al Mise, rimangono ancora da chiarire diversi punti: ammortizzatori, risorse e tempi. Questioni alle quali l'azienda dovrà dare una risposta.

"Insomma, occorre un banalissimo piano economico-finanziario, cosa che viene richiesta dalle banche anche per aprire una semplice attività commerciale. La solita risposta, che non ci sono alternative o piani B, non è più accettabile. Ora occorre capire se il piano è sostenibile o meno, e non solo come atto dovuto ai lavoratori, ma perché in ballo c’è ancora molto: sviluppi portuali e 398. L’unica cosa che questo territorio non si può permettere è di compromettere altre potenzialità dietro ad un progetto irrealizzabile e sia ben chiaro che come chiunque altro speriamo il contrario, ma non vorremmo mai morire di speranza". 

"Vale la pena di sottolineare l’assenza del sindaco Massimo Giuliani in una fase così delicata e soprattutto ci chiediamo perché il governatore Rossi, che su Piombino ha scommesso la sua attività politica, non si è degnato di scendere a parlare con i lavoratori a lui tanto cari al termine dell’incontro. Intanto - hanno concluso i 5 Stelle - attendiamo fiduciosi che i ministri competenti si degnino di rispondere alle interrogazioni presentate dai nostri portavoce in Senato, interrogazioni alle quali evitano sistematicamente di rispondere".


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