“Commissione Rimateria chiude con nulla di fatto”

PIOMBINO — “Si concludono con un nulla di fatto, com’era ampiamente prevedibile, i lavori della Commissione d’Inchiesta su Asiu/Rimateria voluta fortemente dal sindaco Ferrari all’indomani del suo insediamento 4 anni fa. L’ennesima bolla di sapone fatta di niente che scoppia tra le mani del sindaco e che si va ad aggiungere alla lunga lista dei clamorosi fallimenti di questa Amministrazione”.

Così i gruppi Pd e Anna per Piombino e all’Unione comunale Pd hanno commentato la fine dei lavori della commissione.

“Sin dal primo momento era apparsa chiara la volontà di continuare a strumentalizzare il tema discarica su cui Ferrari aveva costruito il suo consenso e che la sua volontà fosse più inquisitoria che chiarificatrice di una storia lunga decenni. - hanno aggiunto - La cosa fondamentale accertata dalla commissione d’inchiesta è che nessun illecito o comportamento doloso delle amministrazioni comunali precedenti sia mai emerso nel corso delle audizioni, come invece da sempre sotto inteso nelle assemblee pubbliche da Ferrari e company. Sono state approfondite le ragioni per le quali Asiu abbia maturato un debito significativo e i motivi per i quali Tap non sia riuscita a portare a compimento il suo progetto di recupero, riciclo e riuso delle scorie siderurgiche contribuendo alla bonifica del nostro territorio. Con una visione politica che a distanza di trent’anni possiamo dire non aver raggiunto gli obiettivi che si era prefissata e che invece si è scoperta distante dalla volontà dei cittadini. Anche la vicenda dell’ingresso di soggetti privati in Rimateria ha avuto un epilogo grottesco che mette in evidenza l’inadeguatezza amministrativa del sindaco Ferrari. Con ciò intendiamo dire che si è criticata la scelta di privatizzare Rimateria, che comunque manteneva il controllo pubblico sul piano industriale, quando poi lo stesso sindaco Ferrari ha favorito il fallimento della società consegnando tutti i destini degli attuali impianti al controllo completo di un soggetto privato (Rinascenza). Una vergogna! E su questo pensiamo che oggi si debba aprire una riflessione con la città”.

“Ci chiediamo, infatti, quali saranno gli sviluppi futuri di tutti gli impianti ex Rimateria e se Rinascenza Toscana ne abbia, o meno, acquisito la piena proprietà e cosa intenda farci. - hanno poi aggiunto - Il Partito Democratico fin dal 2019 ha piena consapevolezza che la città ha inteso dare un segnale di totale contrarietà rispetto ai progetti passati della discarica di Ischia di Crociano. Per questo, pur rimanendo un partito di sinistra favorevole all’economia circolare, pensiamo che oggi la discarica debba essere chiusa definitivamente. Tocca a Ferrari dirci come si fa e con quali risorse. Quello che è certo è che nessuno può chiudere gli occhi di fronte a ciò che si sta muovendo sul nostro territorio e di fronte alla discarica che è ancora lì tal quale rispetto al 2019 con l’aggravante dei progetti (ancora poco chiari) di Rinascenza”.

“L’altra cosa certa - hanno concluso - è che oggi il Comune non ha nessun controllo sulle principali questioni che ci stanno venendo incontro: ripartenza attività siderurgiche, realizzazione delle grandi infrastrutture (strada 398), avvio delle bonifiche; sicurezza in città.Questa è veramente la cosa più pericolosa per la nostra città!“.

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