Discarica, “ora ascoltiamo risultati commissione”

Alleanza per Piombino chiede di fare il punto anche sulle questioni legate ad Asiu e Rimateria approfondite dalla commissione consiliare

PIOMBINO — “Dopo l'assemblea pubblica di qualche sera fa convocata dall'amministrazione comunale sulla questione Rinascenza Toscana, notiamo che le opposizioni sono pronte ad affrontare la prossima campagna elettorale che terminerà circa tra un anno.Sorprendenti le accuse di immobilismo verso il sindaco Ferrari, mai una parola di auto condanna degli errori del passato, e neanche riflessioni serie sulla questione che ha coinvolto gran parte dei cittadini della nostra città”.

Così Alleanza per Piombino ha commentato le varie posizioni relative alla discarica di Piombino dopo il fallimento di Rimateria.

“La situazione dell'allora Rimateria era molto complessa, con i debiti che lasciavano stupefatti in quanto solo a Piombino i rifiuti, oltretutto speciali, non hanno portato benefici. - hanno proseguito - Una situazione di cui le scorse amministrazioni hanno messo in luce tutta la malagestio, e a cui i piombinesi hanno detto sonoramente basta come dimostrò il risultato delle scorse elezioni. Si vorrebbe addirittura che il Sindaco Ferrari, in carica da quattro anni, risolvesse celermente tutto ciò che è successo negli scorsi settanta. E comunque è lecito parlare di una gran vittoria sulla discarica in quanto ad oggi la società privata, grazie agli atti prodotti dall'amministrazione, può contare solo su poche migliaia di metri cubi di conferimento dei rifiuti con una autorizzazione ottenuta in passato, mentre se avesse vinto qualcuno oggi all'opposizione, Piombino avrebbe avuto almeno altri due milioni di metri cubi di rifiuti speciali. Nell'occasione, ci preme ricordare a chi oggi ha tutte le ricette per risolvere i problemi che la commissione speciale comunale su Rimateria oggi non ha un documento unico nonostante il lavoro di lungo periodo dei partecipanti in quanto proprio alcune forze di opposizione, all'ultimo si sono tirate indietro senza dare spiegazioni”.

“Ci auguriamo - hanno concluso - che sia convocato quanto prima un consiglio comunale tematico aperto alla cittadinanza per sentire le voci di quei soggetti interni alla commissione che hanno rigettato la sottoscrizione di un documento unitario”.

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