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Attualità venerdì 22 aprile 2022 ore 15:48

Discarica, “totale fallimento politico”

La discarica di Piombino

Mentre si va concretizzando il passaggio da Rimateria a Rinascenza Toscana, Ascolta Piombino non risparmia critiche all’operato del sindaco



PIOMBINO — Il futuro della discarica di Piombino, dopo il fallimento della società Rimateria, si va delineando con l’arrivo di Rinascenza Toscana (leggi qui sotto gli articoli collegati).

“A gestire i rifiuti, ieri a Piombino c’era Rimateria, società misto pubblica e privata ormai fallita e domani ci sarà Rinascenza Toscana,  società totalmente privata. Quello che si doveva fare a suo tempo, cioè governare Rimateria, producendo un piano industriale adeguato per andare gradualmente alla bonifica dei siti di discarica limitrofi all’ex Asiu, è stato buttato in discarica con la promessa di Parco Urbano, vedi Variante Rimateria. - ha commentato Ascolta Piombino - Noi lo avevamo detto che era un errore e ci siamo opposti a un percorso che, logicamente, avrebbe prodotto il fallimento della società, senza risolvere nessuno dei problemi appesi sui siti di discarica ex industriali e lasciando aperto il sito dell’ex Asiu; ad aggravare ulteriormente la situazione, il fatto di aver messo in seria difficoltà economica i dipendenti di Rimateria”.

“Avere sul territorio di Piombino, una società che opera sui rifiuti industriali e le bonifiche, attività associate alle green economy, potrebbe essere anche un vantaggio se declinato verso l’interesse pubblico; - hanno proseguito - non è un concetto difficile da capire. Certo, sarebbe stato meglio che a governare i processi di economia circolare fosse stata una società partecipata dai comuni interessati, giusto per avere una continua attenzione ai problemi locali e magari, con la partecipazione azionaria, si potevano riversare anche quote economiche importanti sulla nostra città e i comuni della Val di Cornia. Questo dimostra che il populismo e gli improvvisati ingegneri ambientali, su questioni complesse, producono solo fallimenti clamorosi, come i fatti oggi dimostrano”.

E hanno concluso: “Quest’amministrazione ha totalmente fallito su Rimateria e sulle politiche ambientali, una debacle politica con enormi responsabilità di chi ha voluto e rivendicato con forza quella inutile, dannosa e illusoria variante. Ricordiamo che i protagonisti delle decisioni prese sui siti di discarica sono il sindaco di Piombino e l’assessore all’ambiente Carla Bezzini, ma non assolviamo la giunta e tutta la maggioranza, che votarono, obtorto collo, la famosa Variante. Quali attività industriali legate ai rifiuti, si appronteranno domani sul territorio di Piombino con Rinascenza Toscana, è tutto da scoprire, sappiamo che si aprirà un capitolo nuovo sul versante conferimenti, altri sul trattamento rifiuti; temi dichiarati illusoriamente conclusi, evocando prati verdi dove oggi ci sono ancora montagne di cumuli di rifiuti”.


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