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Attualità lunedì 23 gennaio 2017 ore 18:42

Ultima chiamata per Rebrab, pronto lo sciopero

I sindacati hanno chiesto al ministro Calenda di farsi carico del progetto Piombino nel caso Rebrab non possa mantenere gli impegni. Ad aprile il Tfr



PIOMBINO — Riunione intensa al Ministero dello Sviluppo Economico con i rappresentati sindacali Aferpi e Piombino Logistics accolti dal ministro Carlo Calenda e dalla viceministro Teresa Bellanova. Presenti anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e il commissario straordinario Piero Nardi.

Da parte dei sindacati è stata ribadita la preoccupazione per l'incertezza che si è venuta a creare sul futuro della fabbrica, venutasi a creare dalle mancate realizzazioni di quanto Rebrab aveva promesso in termini di realizzazione del piano industriale. Una situazione che è aggravata dalla mancanza del circolante, ma anche dello stesso piano industriale che rischiano di mettere in seria crisi il progetto Piombino così come configurato dell'accordo di programma del 2014.

"Abbiamo ribadito che tale obbiettivo va salvaguardato in ogni suo aspetto a partire dal ruolo centrale della siderurgia, questo obbiettivo va perseguito costringendo Rebrab ad assumersi impegni certi e certificabili, in assenza dei quali il Governo deve assumersi la responsabilità ricercando ogni alternativa possibile per mantenere gli impegni contenuti nell'accordo di programma. - si legge in una nota diffusa dai sindacati - In ogni caso abbiamo fatto presente al Governo la necessità di salvaguardare gli ammortizzatori sociali in scadenza al 30/6/2019 qualora essi non fossero sufficienti".

E ora? Da parte del Governo l'impegno a convocare in maniera ultimativa Issad Rebrab e durante questa chiamata dovrà dire chiaramente se può o meno mantenere fede a quanto sottoscritto. Dopodiché il Governo riconvocherà i sindacati. 

Nel frattempo i sindacati hanno annunciato l'inizio della loro mobilitazione, non più rinviabile. Il 2 febbraio ci sarà il primo sciopero con il comizio "in difesa del progetto Piombino che deve essere salvaguardato a prescindere". I lavoratori, intanto, portano a casa una bella notizia in tema Tfr.

"A domanda specifica posta al commissario straordinario Nardi sulla questione del l'erogazione del TFR dei lavoratori ex Lucchini, - hanno chiarito - il commissario ha dichiarato che nelle competenza di marzo, pagate ad aprile, sarà liquidato quanto dovuto".

Dello stesso avviso il sindaco Massimo Giuliani che ha aggiunto come "da parte della Regione è emerso l'impegno di seguire insieme al Governo la vicenda del finanziamento del circolante che appare una delle questioni più impellenti in questa vicenda".


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