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Lavoro venerdì 07 maggio 2021 ore 07:00

Il futuro della fabbrica resta un'incognita

I rappresentanti sindacali Jsw, Piombino Logistics e Gsi

A 2 mesi dall'inizio del presidio Rsu e sindacati chiedono risposte concrete a azienda e Mise. Annunciata un'assemblea pubblica davanti al municipio



PIOMBINO — Le Rsu Jsw Steel Italy, Piombino Logistics, Gsi e Fim, Fiom, Uilm e Uglm provinciali hanno firmato una nota congiunta per sottolineare come la situazione dello stabilimento e dei lavoratori stia diventando ogni giorno più drammatica ed insostenibile. 

A 2 mesi dall’inizio del presidio presso la portineria dello stabilimento per portare all'attenzione della politica la Vertenza piombinese, i sindacati hanno sottolineato come “la multinazionale indiana Jsw dimostra nei fatti, di non essere più interessata ad investire nello stabilimento e tiene tutti gli impianti di laminazione fermi, con scarse manutenzioni, con la quasi totalità dei lavoratori a carico dello Stato, nonostante il mercato dell'acciaio, dopo il terribile anno di pandemia, sia in netta ripresa e con ampie prospettive future”.

“Sarebbe davvero irragionevole ed inaccettabile lasciar morire inesorabilmente l'unico stabilimento che produce rotaie in Italia, - hanno aggiunto - un sito siderurgico posizionato strategicamente su un porto al centro del Mediterraneo con ampi spazi retro-portuali e dove sono state investite ingenti risorse pubbliche e regionali, con un'evidente sinergia possibile con altri stabilimenti, tra i quali l’attigua Liberty Magona, dove lavorano oltre 600 addetti tra diretti e indiretti già in fibrillazione per il fallimento della banca su cui si appoggiava la proprietà”.

In questi 2 mesi di presidio le forze politiche si sono impegnate a portare all'attenzione della politica nazionale la Vertenza Jsw per arrivare ad una convocazione con il Ministro dello Sviluppo Economico. Al momento nulla pare smosso.

"Il Ministro Giorgetti pare stia lavorando ad un piano alternativo per il sito di Piombino, tutto nel segreto delle stanze, senza coinvolgere, a detta degli interessati, le istituzioni locali, Regione e Comune, che al contrario dovrebbero essere, come le Parti Sociali, parte attiva di questo progetto in discussione a Roma", hanno fatto sapere i sindacati temendo che il tempo continui a passare senza risultati concreti in vista della scadenza delle concessioni demaniali d Luglio della cassa integrazione per Piombino Logistics a Settembre per Jsw a Gennaio.

Insomma, se la convocazione non arriverà nemmeno questa volta, Rsu e Fim, Fiom, Uilm e Uglm sono pronti a manifestare al Mise. Intanto nei prossimi giorni sarà organizzata un'assemblea pubblica da tenersi, come a Febbraio di 4 anni fa, davanti al Palazzo Comunale.


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