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Politica mercoledì 02 agosto 2023 ore 14:09

Jsw, "il tempo perso non si può recuperare"

Pd: "Ancora una volta Jsw continua a fare melina e a spargere una cortina di fumo sul futuro dello stabilimento. La città è stanca"

PIOMBINO — Dopo la fumata nera al Ministero delle imprese e del made in Italy, parla l'Unione comunale e la Federazione Pd temendo il ripetersi di una storia già scritta-

"Ancora una volta Jsw continua a fare melina e a spargere una cortina di fumo sul futuro dello stabilimento. - hanno commentato - La città è stanca di questo atteggiamento che si protrae da circa 5 anni; non ci sono certezze sugli investimenti dell’azienda e nessuna traccia del Piano Industriale. Ogni volta ci viene chiesto di fidarci sulla parola e che prima o poi qualcosa arriverà ma Jsw deve comprendere che il suo livello di credibilità si è ormai esaurito. Ci sono inadempienze rispetto agli Accordi di Programma vigenti e nonostante ciò si continuano a proporne di nuovi. Lo Stato ha già garantito una grande commessa di rotaie ma la proprietà non ricambia per come avrebbe dovuto fare sino ad oggi e addirittura continua ad alzare la posta chiedendo nuove condizioni e nuove facilitazioni".

"Una situazione del genere fa perdere di credibilità a tutte le istituzioni pubbliche e irritare la comunità locale. - hanno proseguito dal Pd - Come Partito Democratico non possiamo essere in alcun modo confortati di sapere che si sta lavorando ad un nuovo addendum dell’Accordo 2018 semplicemente perché sino ad oggi quello stesso accordo non è stato onorato proprio da Jsw. Servono invece politiche attive e i passi da compiere dovrebbero essere chiari a tutti".

Il primo passo? "Mettere in sicurezza i lavoratori con le garanzie di rinnovo degli ammortizzatori sociali come le rappresentanze sindacali hanno ben descritto. Secondo passo: le istituzioni devono attivarsi per verificare l’interesse di nuovi player industriali allo sviluppo del polo siderurgico di Piombino ed avviare le procedure di legge per un cambio di proprietà. Terzo passo: analogamente si deve procedere con le concessioni portuali e riaprire al mercato per la selezione di soggetti interessati a sviluppare attività sul porto mantenendo sullo sfondo l’attenzione per gli spazi necessari alla siderurgia. Dovremmo aver capito molto bene che gli assetti monopolistici del comparto siderurgico indeboliscono qualsiasi trattativa ma soprattutto rendono fragile il contesto economico e produttivo. E’ stato detto in tutte le salse e da più voci, il punto cruciale è avere un governo che torni a sviluppare una politica industriale pubblica che sappia orientare gli investimenti nel nostro paese e che faccia scelte attive evitando ogni volta di subire passivamente le volubilità del mercato e delle multinazionali di turno".

Insomma, per il Partito Democratico adesso è il momento per "un intervento pubblico misurato e a tempo, che faccia da ponte dalle incertezze attuali ad assetti rinnovati con nuovi soggetti industriali più affidabili".

"Il sindaco di Piombino pare essersi destato dal suo letargo quadriennale tornando al tavolo ministeriale e farcendolo con roboanti dichiarazioni. Egli sta semplicemente facendo il suo dovere ma il tempo perso non si può recuperare. - hanno commentato - Soprattutto, la città non dimenticherà la sua assenza in questa vertenza così cruciale per il futuro della comunità e di migliaia di concittadini".

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