Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:47 METEO:PIOMBINO15°20°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
domenica 28 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Convention FdI, Meloni ironica con Salvini: «Grazie a Matteo anche se ha preferito il ponte a noi»

Cultura martedì 21 giugno 2022 ore 08:00

Le monete del tesoro di Populonia in mostra

Le monete in mostra (Foto condivisa su Facebook dal Museo etrusco di Populonia)

Al Museo etrusco di Populonia sono esposte le dracme d'argento con la raffigurazione di Medusa rinvenute duranti gli scavi negli anni '40



PIOMBINO — Inaugurato al Museo etrusco di Populonia il tesoro di monete d'argento con il volto di Medusa. Il Tesoro di Populonia è stato protagonista delle Giornate Europee dell’Archeologia.

Le monete, contenute in un vaso di ceramica andato in frantumi, furono raccolte dagli operai addetti ai lavori di scavo. Tommaso Gasparri, venuto a conoscenza della scoperta avvenuta nei terreni di sua proprietà, rintracciò uno per uno gli scopritori e, corrispondendo a ciascuno un piccolo risarcimento in denaro, si fece consegnare le monete che si erano spartiti. Ricomposto il tesoretto, Tommaso lo consegnò al Soprintendente alle Antichità d’Etruria, Antonio Minto, il 16 Gennaio 1940. Furono recuperate 565 monete, per la quasi totalità di dracme d’argento con la raffigurazione di Medusa (Metus), l’iconografia tipica della produzione monetale etrusca di Populonia e qui coniate nella seconda metà del IV secolo a.C.

Dopo essere stato studiato, il tesoro fu diviso tra lo Stato e la Società Populonia Italica, proprietaria dei terreni nei quali avvenne il ritrovamento, che ricevette le monete come premio di rinvenimento per l’avvenuta scoperta. Oggi, a distanza di oltre 80 anni, le monete, per volontà della famiglia Gasparri legittima proprietaria dei beni, saranno esposte al Museo etrusco di Populonia.

Una nuova teca disegnata dall’architetto Erica Foggi ospiterà le monete, il cui studio è stato affidato a Luciano Giannoni, esperto numismatico, con il coordinamento dell’archeologa Carolina Megale a cui la famiglia Gasparri ha affidato la cura del museo che già espone al pubblico i reperti di sua proprietà fin dalla loro assegnazione come premio di rinvenimento negli anni ‘40 dello scorso secolo.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La manifestazione durerà 4 giorni con tante iniziative. Al centro dell'evento l'amore, l'identità e l'inclusione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Sport

Attualità

Cronaca

Attualità