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Attualità venerdì 13 settembre 2019 ore 09:17

Posidonia sotto controllo grazie a sub e tecnici

Effettuato il monitoraggio della posidonia oceanica trapiantata a Piombino e nel Golfo di Follonica nel 2014 nell’ambito del progetto Life Seposso



PIOMBINO — Si sono svolte a Piombino tra il 3 e il 5 settembre 2019 una serie di immersioni tecnico-scientifiche per il monitoraggio dei trapianti esistenti di Posidonia oceanica nell’ambito del progetto Life Seposso (Supporting Environmental governance for the Posidonia oceanica sustainable transplanting operations). Lo fa sapere Arpat in una nota. 

Si tratta del secondo evento programmato, dopo quello dell’ottobre 2018, per il monitoraggio del trapianto di Posidonia oceanica realizzato a Piombino, nel Golfo di Follonica, nel 2014 come misura di compensazione dell’impatto derivante dal dragaggio del canale di accesso al porto di Piombino, nell’ambito del relativo decreto di Valutazione di Impatto Ambientale. 

Le immersioni tecnico-scientifiche sul sito di studio Piombino hanno visto il coinvolgimento simultaneo di diversi operatori subacquei coordinati da Ispra, tra cui gli operatori subacquei scientifici di Arpat partner del progetto. Durante le immersioni gli operatori hanno verificato le condizioni delle 340 zolle di prateria trapiantate dall’area di dragaggio, ciascuna di dimensioni di circa 4 mq, e trasferite in aree identificate come idonee.

Un nuovo protocollo di monitoraggio, ad integrazione delle indagini video-fotografico esistenti, permetterà l’acquisizione di dati nell’intera area di trapianto su più di 60 zolle, pari a circa il 20 per cento di tutte le zolle trapiantate.

I dati raccolti, grazie anche al supporto di riprese video e fotografiche, saranno analizzati e messi a confronto con quelli già effettuati.

Nel corso del progetto, I monitoraggio della posidonia oceanica hanno riguardato anche altri siti, come quello di Civitavecchia-Santa Marinella e Augusta-Parioli. A fine settembre si procederà al monitoraggio nell’area di Ischia.


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