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Parcheggio selvaggio nella pineta di Baratti

Foto condivisa su Facebook da Riccardo Gelichi

La denuncia dell’ex assessore Gelichi che sottolinea la necessità di ripensare la godibilitá del golfo di Baratti



PIOMBINO — Che il golfo di Baratti sia preso d’assalto dai turisti non è una novità, ma la segnalazione delle auto parcheggiate nella pineta del golfo inizia ad essere una costante nei weekend di maggiore afflusso.

La foto della situazione nella mattina di sabato 21 Agosto è stata scattata da Riccardo Gelichi, ex assessore ed esponente di Amare Piombino, che più di una volta ha esposto la necessità di ripensare l’accesso nel golfo per evitare parcheggi selvaggi e un borgo ingolfato.

“Oggi auto dentro la pineta di Baratti. E’ questo il turismo che vogliamo? Un turismo di massa mordi e fuggi che porta pochissimo al territorio di Piombino? Presenze veicolari pesanti e un’antropizzazione difficile da sopportare per un sito così bello e ricco di risorse storiche. No, non ci siamo. Nessuno ha mai voluto pensare Baratti come luogo integro, da salvaguardare e ricondurre a un turismo qualificato, che consuma, può e sa spendere apprezzando quello che abbiamo, senza lamentarsi continuamente delle tariffe dei parcheggi. - si legge nel commento di Riccardo Gelichi a corredo della foto - Ormai Baratti è nota a molti, forse a troppi e non sempre quelli giusti per far decollare economie alternative e poter intervenire con servizi adeguati. Noi abbiamo il dovere di creare bellezza decoro e lavoro, gli architetti hanno una cornice stupenda ma grezza, da cesellare partendo dalla valorizzazione dei luoghi, le architetture boschive, la macchia, i prati. Una cosa è certa, come stiamo andando oggi, non va per niente bene, c’è ancora molto da lavorare”.

La riflessione di Gelichi ha alimentato l’ennesima discussione aperta sulle visioni per il golfo di Baratti: dalle osservazioni per i parcheggi a pagamento nello sterrato gestiti dalla Parchi all’elevato traffico veicolare e al parcheggio incontrollato lungo la strada per Populonia fino all’ipotizzare la possibilità di raggiungere la spiaggia con la mobilità dolce.

All’inizio dell’estate l’Amministrazione comunale aveva annunciato l’approvazione del progetto della pista ciclopedonale che collegava il parcheggio delle Caldanelle con Baratti a completamento del progetto della pista ciclabile che congiunge il centro urbano di Populonia Stazione con il parcheggio delle Caldanelle.

Gli episodi come questi però evidenziano la necessità di ripensare l’accesso, la vivibilità e la godibilità del golfo il prima possibile, dal momento che la sensibilità e il rispetto delle persone che si sentono autorizzate a parcheggiare anche in pineta non aiuta.

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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