"Sosteniamo l'agroalimentare della Val di Cornia"

E' il Circolo Pd di Riotorto a firmare l'appello rivolto a cittadini e grande distribuzione. "Forti ripercussioni anche nel settore agrituristico"

PIOMBINO — Arriva dal circolo Pd Aldo Moro di Riotorto l'appello per sostenere le imprese del settore agroalimentare della Val di Cornia in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19.

"C'è un'indubbia ricaduta negativa dell'emergenza coronavirus sulle aziende agricole, con ordinativi al ribasso e disdette causati da un clima generale di sfiducia che sta contagiando i principali sbocchi commerciali. - hanno riferito in una nota - Ci sono, anche forti ripercussioni nel settore agrituristico, con numerose disdette dei turisti stranieri per i mesi di Aprile, per le feste pasquali e per il mese di Maggio. A fronte di questa crisi, i produttori stanno comunque continuando a lavorare con trasparenza, vigilando sulla filiera e respingendo ogni tentativo di speculazione sui prezzi dal campo alla tavola. Constatiamo che questa crisi, inizia a causare pesanti problemi anche all’agricoltura della Val di Cornia".

"Una zona ad antica tradizione agricola, legata alla produzione di olio, vino, prodotti di ortofrutta e bovini di qualità. Qui, come altrove, gli imprenditori agricoli sono in prima linea per garantire la disponibilità sugli scaffali di alimenti freschi e di qualità. Ma questo non basta ci vuole anche l'aiuto dei cittadini e della grande distribuzione. A ciò si aggiunge la mancata ricezione dei prodotti locali negli alberghi, agriturismi e nella ristorazione, che ha sottratto un naturale sbocco per le produzioni locali. - hanno evidenziato - Non possiamo lasciare da soli gli agricoltori".

Per questo l'invito ai cittadina di questo territorio ad acquistare prodotti locali e alla grande distribuzione a privilegiare l'acquisto dei prodotti locali. "Estremizzando, questi ultimi, - hanno suggerito - potrebbero disdire i contratti con i fornitori fuori zona o non nazionali, acquistare solo i prodotti provenienti dalla campagna della Val di Cornia".

"C’è in gioco il futuro di un settore cruciale del Paese e del nostro territorio, evitiamo che si arrivi a licenziamenti o chiusure. - e hanno concluso - Gli agricoltori, possono risollevarsi se compriamo da loro, e se saranno assunte misure urgenti attraverso sgravi fiscali e contributivi. Inoltre rivolgiamo un forte appello alla grande distribuzione locale, affinché metta in campo tutte le azioni possibili per favorire gli agricoltori locali. Non possiamo lasciare soli migliaia di imprenditori agricoli che si sacrificano per portarci nelle tavole prodotti sani e di qualità".

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