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Politica mercoledì 20 giugno 2018 ore 19:03

Ato Sud, Suvereto lancia l'sos alla Regione

Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto

Il sindaco Parodi: "Questo sistema ha allontanato il controllo dei servizi dai comuni e dai cittadini in un crescendo di costi e di problemi"



SUVERETO — Il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi e la vicesindaca e assessora all'Ambiente Jessica Pasquini hanno scritto al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all'assessora regionale all'Ambiente Federica Fratoni per la questione rifiuti, Ato Sud e Sei Toscana.

Suvereto, ricordiamo, è uno dei sei comuni della Provincia di Livorno che nel 2014 è passato dall’ambito Ato costa all’ambito Ato Sud per volontà dei sindaci e dei Consigli comunali di allora dopo esplicita richiesta alla Regione Toscana nel 2011 ottenendo parere positivo.

"All’epoca dai banchi dell’opposizione la decisione non fu da noi sostenuta, e la ritenemmo un salto nel buio senza sufficienti elementi conoscitivi sugli scenari futuri. - hanno detto Parodi e Pasquini - Purtroppo da amministratori abbiamo dovuto constatare quanto i nostri dubbi fossero fondati: il nostro mini ambito (Aor Val di Cornia) è subentrato nel contratto per il servizio raccolta e smaltimento rifiuti urbani successivamente alla maxi gara Ato Sud con un accordo separato e con un’impennata dei costi e conseguentemente della Tari (che come piccolo comune con utenze in larga parte domestiche subiamo più di altri). A fine 2016 l’indagine della Procura di Firenze sulla presunta corruzione nel rapporto tra la dirigenza di Ato Sud e quella di Sei Toscana che ha portato alle dimissioni del direttore di Ato Sud e all’amministrazione straordinaria di Sei Toscana disposta dal prefetto di Siena su richiesta dell’Anac, ha acceso i riflettori su una storia che ancora non è stata chiarita". 

Per i due amministratori il quadro ad oggi "è preoccupante e molti aspetti rimangono oscuri e si ammette il ruolo inesistente di controllo dell’autorità di ambito verso il gestore Sei Toscana".

“Nei giorni scorsi proprio per evitare il proseguimento di un contenzioso - ha riferito l'assessora Pasquini - l’Ato Sud ha proposto ai Comuni un accordo transattivo con il gestore, che ha suscitato reazioni forti tanto da non essere licenziato in sede di direttivo Ato e a provocare l’annullamento della convocazione dell’assemblea dei sindaci prevista per l’11 Giugno”.

“Tutto il quadro è allarmante - ha concluso il sindaco Parodi - inoltre è di pochi giorni fa la notizia delle dimissioni del presidente di Sei Toscana Roberto Paolini alla vigilia dell’approvazione del bilancio, chiuso in rosso, notizia che non fa sperare in niente di buono. Da amministratori sono stanchi di dover subire questa situazione, e di non avere una voce ascoltata in Ato. Questo sistema ha allontanato il controllo dei servizi dai comuni e dai cittadini in un crescendo di costi e di problemi. Chiedo per questo un intervento immediato e forte della regione Toscana che metta un freno a questa situazione, anche commissariando l’Ato Sud se necessario, e apra un percorso di ascolto e condivisione con i territori e con i rappresentanti degli enti e delle forze politiche rispetto agli indirizzi in tema rifiuti".


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