Casa di comunità, "oggi abbiamo solo un progetto"

SUVERETO — "La realizzazione della nuova Casa di Comunità a Suvereto sta diventando una realtà e di questo non possiamo che felicitarci. Un po' meno ci piacciono le bandiere che si è voluto issare e soprattutto le narrazioni degli eventi e del percorso, che sono state propinate ai cittadini anche in occasione della presentazione pubblica del 2 Aprile scorso".

Parole dell'associazione Uniamo Suvereto commentato gli ultimi sviluppi relativi alla Casa di comunità (leggi qui l'articolo collegato).

"Per fortuna gli atti scritti restano a futura memoria e documenti alla mano queste sono state le tappe del percorso: 1 Ottobre 2019, la giunta regionale Toscana con delibera n. 1198 inserisce il nuovo Distretto Sanitario di Suvereto, al tempo così denominato, nel Piano degli investimenti finanziabile 2019-2021; 30 Gennaio 2020, l'Amministrazione Aps prevede nell'area accanto al capolinea degli autobus del parcheggio di via Carducci, un centro polifunzionale per attività socio-culturali da finanziare con compensazioni che la Società Terna avrebbe dovuto corrispondere per il progetto Sacoi 3. Il gruppo di opposizione rilevava che quel sito era deputato ad accogliere il nuovo Distretto Sanitario, ma la maggioranza replicava che poiché la realizzazione del centro socio-culturale era nel loro programma elettorale il loro interesse era di realizzarlo in tale luogo".

Risale all'11 Giugno 2020, invece, la riunione in IV Commissione in seduta congiunta con tutti gli altri Comuni di area: "A precisa domanda della capogruppo di opposizione, l'allora Direttrice della Società della Salute rispondeva che la questione del nuovo distretto sanitario a Suvereto non era stata ancora affrontata con l'Amministrazione comunale. Preso atto di quanto riferito dalla Direttrice della Sds, il gruppo di opposizione Uniamo Suvereto presentava una mozione con cui veniva richiesto al sindaco ed alla giunta un impegno a porre in essere tutti gli atti necessari ed opportuni per dare corso a studi e progettazione per la realizzazione del nuovo distretto socio sanItario a Suvereto con la forma della Casa della Salute, oggi Casa di Comunità. La mozione veniva respinta dalla maggioranza di Assemblea Popolare di Suvereto".

"Respinta la mozione dell’opposizione, - ha ricostruito Uniamo Suvereto - nemmeno un mese dopo (siamo a Novembre 2020, ndr) la giunta Pasquini Comunale adottava però un atto di indirizzo per l’avvio dei procedimenti di Variante al Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico per consentire la previsione del nuovo distretto socio sanitario a sud del parcheggio di via G. Carducci. L'edificio per attività socio-culturali veniva, quindi, spostata al Parco degli Ulivi. La variante veniva poi adottata il 4 Ottobre 2021 ed approvata il 20 Gennaio 2022 dall'intero Consiglio comunale, con parziale accoglimento anche delle osservazioni presentate dal gruppo di minoranza".

"Insomma, - hanno commentato - alla fine, senza ovviamente dare soddisfazione all'opposizione, ci si è fatta a comprendere che ad attivarsi non doveva essere la Regione, come risposta che la maggioranza dava in ogni occasione, ma che occorreva che la Giunta Pasquini rivedesse le proprie progettualità sulla base delle effettive esigenze della cittadinanza e non del gradimento elettorale e mettesse mano agli strumenti urbanistici comunali di concerto per la progettazione con l'Azienda Sanitaria".

Ora a che punto siamo? "La sindaca Pasquini ha celebrato e pubblicizzato la consegna del “progetto esecutivo” alla ditta assegnataria. In realtà, a seguito di richiesta di acceso agli atti abbiamo appreso che, ad oggi, abbiamo solo un progetto di fattibilità economica, con il quale l'azienda Usl ha proceduto a dare in appalto, integrato, la redazione della progettazione definitiva/esecutiva che la ditta assegnataria deve ancora fare prima di dare il via all’esecuzione dei lavori. - hanno fatto sapere da Uniamo Suvereto - Non è solo una questione di termini, ma è di sostanza e di tempistica e di ulteriore impegno e di massima attenzione, che saranno ancora necessari per portare davvero a conclusione questo importante progetto. Ed è anche questione di esattezza e correttezza nelle informazioni, che vengono date ed anche un po’ questione di umiltà nel riconoscere anche qualche merito altrui, che renderebbe sicuramente il politico più integro e le persone più giuste. Ci auguriamo vivamente di vedere tagliare il nastro non solo della consegna della progettazione di fattibilità alla ditta esecutrice, ma dell'effettiva realizzazione di questa rilevante opera pubblica e della messa in rete di tutti i servizi socio-sanitari indispensabili per i cittadini suveretani".

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