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Attualità domenica 31 dicembre 2023 ore 17:00

“Servizio inadeguato per la Guardia medica”

I sindaci scrivono all’Asl: “La notte del 31 dicembre e il primo giorno dell’anno, per esempio, è previsto un solo medico per l’intera Val di Cornia”



VAL DI CORNIA — I sindaci della Val di Cornia hanno scritto all’Azienda Usl Toscana nord ovest per segnalare le problematiche riscontrate per il servizio di Guardia medica.

“Ancora una volta l’Azienda Asl ha programmato il calendario delle presenze della guardia medica in Val di Cornia senza un confronto con gli amministratori locali e, soprattutto, senza tenere di conto del bacino di utenti e della vastità geografica del nostro territorio. La notte del 31 dicembre e il primo giorno dell’anno, per esempio, è previsto un solo medico per l’intera Val di Cornia, che conta circa 60mila abitanti. Tutto questo è inaccettabile e per questo abbiamo deciso di scrivere alla Asl Nord Ovest per denunciare la gravità della situazione”.

“Oltretutto, come già era accaduto nei giorni di Natale, la Asl ha effettuato questa organizzazione senza coinvolgere i sindaci del territorio. Siamo consci delle difficoltà di reperimento di personale medico, sanitario e socio sanitario; tuttavia come Amministratori non possiamo arrenderci a questo graduale impoverimento dei servizi e a questo modus operandi che ci rende spettatori di ciò che avviene nei nostri territori e subito dopo colpevoli di fronte ai nostri cittadini che lamentano disservizi o addirittura assenza totale di servizi, malgrado il costante e grande impegno profuso da tutte le amministrazioni locali che, a partire dalla conoscenza della complessità delle questioni, cercano possibili soluzioni”.

“Con forza i Comuni della Val di Cornia rivendicano la necessità di fornire una continuità assistenziale permanente e funzionale, senza costringere i cittadini ad effettuare lunghi spostamenti bensì ricevendo una tempestiva e adeguata assistenza che, ovviamente, non può essere garantita da un solo medico con un bacino di utenza di oltre 60.000 persone ed un territorio estremamente vasto.Il nostro grido di allarme non è sterile polemica politica ma la pretesa che i servizi essenziali siano garantiti anche ai cittadini della Val di Cornia attraverso una attenta programmazione, sinora assente”, hanno concluso.


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