Cultura

Su Piombino il nuovo libro fotografico di Bertelli

Si intitola "Gente di Piombino" e racchiude 300 ritratti fotografici che raccontano una città postindustriale

Piombino

Il 4 Marzo alle 17,30 la presentazione del libro fotografico di Pino Bertelli Gente di Piombino. Alla presentazione, oltre all’autore e al sindaco Francesco Ferrari, saranno presenti Paolo Benesperi, lo storico Rossano Pazzagli, il critico d’arte ed ex direttore degli Uffizi Antonio Natali e il regista e critico della fotografia Francesco Mazza.

Il volume presenta un lavoro dedicato proprio alla città di cui è originario: Pino Bertelli, artista dalla lunga carriera e dalla fama internazionale, torna infatti nel luogo dove è nato e dove per un periodo ha lavorato in fabbrica, esordendo anche come fotografo di strada. Ciò avviene dopo un lungo cammino che, partendo da Piombino, lo ha condotto prima a Roma a narrare la storia del cinema e poi nel Mediterraneo, in Africa, sui teatri di guerra e a Chernobyl ritraendo le persone e, attraverso i volti, il riflesso delle loro vite, delle ingiustizie che hanno subito, delle loro condizioni e degli stili di vita.

Protagonisti, questa volta, i volti dei cittadini di Piombino, i ritratti di una città postindustriale: un viaggio, dunque, nell’identità di una città in cambiamento. Il progetto fotografico è frutto di un lavoro in cui Bertelli è stato affiancato dalla documentarista Paola Grillo, che ha studiato la città e il territorio, durato oltre 10 anni, di cui sono protagonisti più di 300 persone ritratte dal fotografo.

“Sono soggetti a volte fermati per strada, o immortalati sul luogo di lavoro, scelti sulla base del loro mestiere – ha spiegato Pino Bertelli - ci sono operai, donne in difficoltà, medici, artisti, migranti. Un panorama complesso formato da tanti volti differenti. Questo lavoro è infatti un tentativo quasi antropologico di creare un atlante di geografia umana, e, attraverso di esso, ritrarre la città nel suo cambiamento. Da città-fabbrica a città postindustriale, attraverso i corpi dei piombinesi: di chi vive a Piombino o ci lavora, o si trova semplicemente a passarci. Protagonisti dei ritratti sono anche i giovani e, attraverso di loro, la speranza di un futuro migliore”.

“Pino Bertelli immortala i cittadini di Piombino le persone comuni che ne costituiscono il tessuto reale; del resto, la grande forza di Piombino è da ricercare proprio nei suoi abitanti, nel loro senso di identità, nella capacità di essere una comunità forte malgrado gli eventi e le avversità. – ha commentato il sindaco Francesco Ferrari - Piombino è una città che vive una fase di trasformazione culturale prima ancora che economica, legata al proprio passato ma che guarda con trepidazione al futuro. L’artista ha saputo trasmettere questo cambiamento attraverso il suo grande lavoro, testimonianza dello scorrere del tempo, che tanta strada ha frapposto tra la Piombino di oggi e quella del passato. È un onore ed una fortuna, dunque, che questo artista dedichi oggi a Piombino un suo progetto fotografico, perché nessuno più di lui può, fotografando, portare alla luce l’anima di questa città: un luogo complesso che è sì, frutto del suo passato, ma anche in movimento verso ciò che sarà”.

La presentazione del libro è anche il preludio di una mostra fotografica che sarà allestita in estate.