Attualità

"A Taranto i fatti, a Piombino le solite parole"

Il sindaco di Piombino e l'assessora Nigro delusi dai contenuti della videoconferenza per la vertenza Jsw: "Non un atto chiaro, una data, un progetto"

Il sindaco Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro

Si è svolta la videoconferenza per discutere del piano industriale Jsw e dell'Accordo di programma. Per il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora al Lavoro Sabrina Nigro si è trattato di "una ennesima delusione".

"Spiace assistere ad una nuova videoconferenza con il Mise senza che, ancora una volta, ci vengano comunicati i tempi, i modi e gli investimenti con cui Governo e Azienda avrebbero intenzione di salvare la siderurgia piombinese. - hanno commentato - Certamente apprezziamo la presenza del ministro Patuanelli e il suo annuncio a compiere finalmente l’ingresso dello Stato nel capitale sociale di Jsw; ma mentre l’llva di Taranto sigla, appena poche ore fa, un accordo da 400 milioni di euro con il Governo, Piombino continua a rimanere a galleggiare in un limbo pericoloso. La delusione, non lo neghiamo, è forte - hanno aggiunto - perché dopo mesi e mesi di annunci di un imminente impegno diretto dello Stato a Piombino, oggi usciamo dalla videoconferenza senza un atto chiaro, senza una data, senza un progetto".

"Come l’Italia si fa giustamente carico del futuro di Taranto, così deve fare per il nostro territorio. E il momento utile è proprio questo, perché le due realtà possono e devono rientrare in un progetto strategico, unico, sistemico ed efficace di siderurgia nazionale. - hanno spiegato - Oggi speravamo che Piombino potesse avere lo stesso trattamento di Taranto, aspettavamo la tanto agognata svolta per il nostro territorio ma così non è stato. Ancora una volta, dobbiamo aggrapparci alle parole invece che lasciarci rassicurare dai fatti. Sono necessari, oggi più che mai, progetti certi e tempi rapidi per gli smantellamenti, per le bonifiche, per tutte quelle azioni colpevolmente trascurate da Jsw e non sufficientemente salvaguardate dal Governo nella stesura dell’accordo del 2018".

"Si deve e si può fare solo ora: abbiamo un’occasione unica e irripetibile che è quella di una reale riconversione ambientale, oggi finalmente resa possibile dai finanziamenti europei da intercettare su base nazionale e regionale. - hanno concluso - Il treno sta per passare: ci dobbiamo preparare a prenderlo al volo se non vogliamo che Piombino rimanga per sempre ferma su un binario morto".