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Dalla spiaggia alla città, invasione di farfalle

Da bruchi pelosi bluastri a farfalle, tantissime le segnalazioni sulla presenza di questo lepidottero della specie Lymantria Dispar

I bruchi sono diventati farfalle e sono tantissime. Dopo la segnalazione a fine Maggio dell'invasione di bruchi della specie Lymantria Dispar lungo i sentieri del promontorio di Piombino (leggi qui l'articolo correlato), ora sono tantissime le segnalazioni di farfalle simili a falene dalle spiagge al centro abitato.

E' un fatto del tutto naturale che non deve destare allarme per la salute della persone e degli animali, anche se la Lymantria o bombice dispari è una delle 100 specie più invasive e dannose al mondo per la capacità nella fase larvale di defogliare qualsiasi essenza vegetale. 

Le farfalle rappresentano la fase adulta del lepidottero. Il maschio si riconosce per il suo colore brunastro, mentre le femmine sono giallastre sono più grosse dei maschi e hanno un ciuffo di peli giallastri. 

Le uova sono sferiche, giallastre e deposte in gruppi sui tronchi, ovature protette per superare l'inverno e schiudersi in primavera, generalmente a inizio Aprile. Le larve maturano in piena estate, tra Giugno e Luglio, facendo registrare la presenza massiccia di farfalle da Luglio.

Il boom di farfalle non ci ferma solo a Piombino, ma si estende a tutta la Val di Cornia, Venturina e San Vincenzo. Segnalazioni arrivano anche da Grosseto, dalla Maremma e dall'isola d'Elba, mentre fuori dalla Toscana segnalazioni arrivano dal litorale romano.