Potranno slittare i tempi per la realizzazione del canile municipale di Piombino. Il nuovo rifugio, stando alle prime informazioni fornite dall'Amministrazione comunale, doveva essere pronto per novembre, ma i tempi potrebbero dilatarsi.
A congelare l'iter l'osservazione di un'azienda turistica che aveva sollevato il timore dell'inquinamento acustico (leggi l'articolo correlato). Superato questo inghippo, si è potuto procedere all'apertura delle offerte.
Dalle 424 manifestazioni di interesse e le 15 selezionate, sono stati 8 i soggetti che hanno presentato una formale proposta per la realizzazione dei lavori. Il 26 settembre sono state aperte le buste elettroniche contenenti la documentazione economica legata all'offerta più vantaggiosa per la realizzazione del canile minimo.
Si dovrà aspettare ancora qualche giorno, però, l'affidamento. Valutate le offerte al ribasso, si è aperta infatti la fase di accertamento dei dati relativi alla prima ditta e se dovessero emergere problematiche per la prima si passerà alla seconda contemplando il solito iter di controlli.
Il nuovo canile minimo che accoglierà 45 cani, molti dei quali si trovano momentaneamente nella struttura di Campagnatico, sorgerà a Montegemoli. Intanto è partita un'altra gara di solidarietà legata al destino dei cani del rifugio piombinese. Enpa ha infatti avviato una raccolta fondi per pagare la penale prevista per ogni giorno che nella struttura di località Tolla rimangono 9 cani, vecchi e malati quindi non trasferibili, invece che 5 come da sentenza (leggi l'articolo correlato).