Politica

Ascolta Piombino: "Bocciata anche la speranza"

Il parere di Riccardo Gelichi: "L'atto di indirizzo di Martina Pietrelli avrebbe dato nuovo respiro a questa urbanistica asfittica e conservatrice"

Come si fa, nella nostra città a trasformare il Partito Democratico, un partito ex comunista, in un partito riformista, proiettato verso un socialismo liberale, dove prevale universale il principio di libertà? Come si fa a spiegare alla gente che l’assistenzialismo è una formula transitoria che non può offrire un futuro? Come si fa a non capire che il nepotismo e la clientela sono distorsioni del concetto di socialità?

Queste le domande che si pone il consigliere Riccardo Gelichi della lista civica Ascolta Piombino che ha più volte strizzato l'occhio all'associazione Costa Toscana #cambiaverso. L'argomento è il nuovo stallo, o meglio la mancata approvazione dell'atto di indirizzo e della sfiducia all'assessore Martina Pietrelli. 

"Una buona classe dirigente dovrebbe fare scuola, traendo insegnamento dagli errori del passato cercando di non ripeterli. - commenta Gelichi - Il nuovo atto di indirizzo di Martina Pietrelli, purché ancora timido per noi, avrebbe comunque dato nuovo respiro a questa urbanistica asfittica e conservatrice; un atto che Ascolta Piombino chiede da un anno e che è il motivo per cui abbiamo cessato il dialogo con questo gruppo dirigente del PD. Sono undici anni che si lavora sui problemi di questa città con il metodo della monocrazia e della sudditanza, un’astuta politica di gestione padronale spruzzando fumo qua e là; oggi, sul solco di una pesante continuità, ne traiamo le amare conseguenze".