Politica

“Serve un vero percorso di apertura programmatica”

La consigliera Bartolini: “Fino a che sarà arrivismo, colpi di scena, annunci per attenuare il mal di pancia, sarà dura per Piombino”

Monica Bartolini

“Se è corretto fare un’analisi del voto da parte di una lista civica locale, noi vorremo farlo guardando al territorio”, così la lista civica Ascolta Piombino ha tratteggiato un commento in merito al recente risultato elettorale a livello regionale.

“Si legge - ha commentato la consigliera Monica Bartolini - che il centrodestra si rafforza ma non sfonda, nonostante le visite vip a Piombino, non si percepisce l’onda lunga, qualche travaso di voto dovuto probabilmente alla chiara posizione del sindaco verso Fratelli d’Italia. Non una novità, ma questo chiarisce anche politicamente la tipologia di civismo espresso dalla lista Ferrari, di fatto, non è mai emerso schiacciato dal leader carismatico. Il Pd risale, probabilmente grazie al prestigio personale di Anselmi insieme ad una chiamata ideologica a tenere gli argini”. 

“Un appello - ha aggiunto - che non può durare nel tempo se non si accompagna a un vero precorso di apertura programmatica verso i temi del territorio, cercando di dargli concrete risposte. Oltre i blocchi ideologici, abbiamo qualche migliaio di voti mobili che hanno superato il condizionamento fideista e stanno a guardare, scegliendo domani, quello che riterranno il migliore. Questa la dimostrazione che nel 2019 è più il Pd che ha perso. Anche la seconda puntata davanti alla discarica non è bastata; di fatto, la destra a Piombino resta tale e senza il civismo non potrebbe mai governare. Un pezzo di civismo, il nostro, quello dei programmi, dell’impegno sui temi, della visione, continua a camminare da solo, in cerca di convergenze programmatiche, ma di quelle sincere, che domani cambieranno davvero questa città”.

“Secondo noi tutta la politica ha un problema, ma non lo vede; fino a che sarà arrivismo, colpi di scena, annunci per attenuare il mal di pancia, sarà dura per Piombino. - e ha concluso - Aspettiamo una politica nuova, fatta di concretezza, di scelte, di visione lontana per le future generazioni; noi saremo su quella strada, una bella sfida, ma senza i piombinesi non vedremo mai un vero cambiamento”.