Cultura

Battaglia di Piombino, domenica le celebrazioni

L’episodio, simbolo del ruolo della comunità locale nella lotta per la Liberazione, è uno dei primi moti della storia della Resistenza italiana

Si svolgeranno domenica 12 Settembre le celebrazioni per il 78esimo anniversario della Battaglia di Piombino, alle ore 9 sarà celebrata la Santa Messa per i Caduti nella Concattedrale Sant’Antimo dal Vescovo, Monsignor Carlo Ciattini. A seguire, alle 11, appuntamento in piazza Costituzione con gli interventi del sindaco Francesco Ferrari, del presidente del Consiglio Comunale Massimo Giannellini, del presidente Anpi di Piombino Mario Giannullo e dell’autore del libro La Resistenza nell’Alta Maremma Pier Nello Martelli. La cerimonia si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti per la Libertà, alla presenza delle Autorità locali e delle associazioni dei Partigiani, d’Arma, dei Reduci e Combattenti con i loro labari. Sarà presente il gonfalone decorato MOVM, di cui quest’anno ricorre il 21esimo anniversario dal conferimento. 

Parteciperà alla giornata anche la banda A. Galantara. Non sarà possibile, a causa delle restrizioni Covid, tenere il consueto corteo tra le vie cittadine.

Il 10 Settembre 1943, ricordiamo, cittadini e militari in servizio, decisi ad impedire l’occupazione da parte delle forze navali naziste, insorsero e dettero vita allo scontro noto come Battaglia di Piombino. L’episodio, simbolo del ruolo della comunità locale nella lotta per la Liberazione, è uno dei primi moti della storia della Resistenza italiana, il cui valore è stato sancito dallo Stato con il massimo riconoscimento: la Medaglia d’Oro al Valor Militare, consegnata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla Città l’8 Ottobre 2000; un tributo al coraggio e alla determinazione di una popolazione che difese il suolo nazionale con le proprie forze, animata da un profondo senso di libertà, democrazia e antifascismo.

Dopo la Battaglia di Piombino, operai, marinai e ufficiali che avevano preso parte allo scontro si ritirarono nelle macchie circostanti, dando vita alle prime formazioni partigiane che confluiranno in seguito nella Terza Brigata Garibaldi.