Cultura

Le case di Giorgini alla Biennale di Venezia

Sarà l'architetto Marco Del Francia a curare uno spazio dedicato all'architetto e alle sue opere più significative situate a Baratte

Casa Esagono

Tra gli invitati al Padiglione Italia “Comunità Resilienti” della 17esima Biennale di Architettura di Venezia, che ha per tema le sfide che attendono l’architettura in relazione al cambiamento climatico, ci sarà Marco Del Francia, architetto e storico dell’architettura, che curerà uno spazio dedicato all’architetto Vittorio Giorgini e alle sue opere più significative situate a Baratti: Casa Esagono e Casa Saldarini. 

"Sono stato contattato due anni fa da Melis – ha raccontato Del Francia – poco dopo la sua nomina, per curare un allestimento dedicato a Giorgini, meritevole per i temi trattati di essere portato in mainstream. Ho subito coinvolto l’associazione che presiedo Baco (Baratti Architettura e Arte Contemporanea) – Archivio Vittorio Giorgini con la quale, ormai dal 2012, opero per valorizzare le creazioni dell’architetto Giorgini".

Il team di lavoro per l’allestimento è composto da Fabio Caciagli, co-curatore, Nicola Bellofatto, Barbara Catalani, Silvia Moretti e Sandro Petri. 

"Ma non solo, – ha proseguito Del Francia – ho voluto dare un senso all’attualità delle ricerche di Giorgini coinvolgendo l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione Faedo del Cnr di Pisa, che con Paolo Cignoni e il suo team porteranno nel nostro spazio a disposizione una struttura di ispirazione giorginiana, progettata computazionalmente". 

In programma anche due eventi connessi in Biennale: il primo luglio con la presentazione di un libro sugli aspetti più visionari delle ricerche di Giorgini e il 14 Luglio con un focus su Casa Esagono, presenti il Mibact e l’Amministrazione comunale di Piombino. 

"Il Comune di Piombino partecipa con entusiasmo alla Biennale sostenendo Baco - Archivio Vittorio Giorgini, associazione con la quale condividiamo l’impegno nel valorizzare le opere di Giorgini presenti sul nostro territorio. - hanno spiegato il Sindaco Francesco Ferrari e il vicesindaco Giuliano Parodi, assessore alla Cultura - Proprio lo scorso anno inaugurammo la strada che porta a Casa Esagono, intitolandola al grande architetto nel decennale della sua scomparsa. Casa Esagono è un’opera d’arte che è parte a pieno titolo del nostro patrimonio culturale. Grazie alle attività di valorizzazione di Baco è stato inserita fra i siti di maggiore rilevanza regionale sia a livello artistico e culturale sia di fruibilità turistica. Il focus su di essa che faremo alla Biennale avrà sicuramente un ritorno per il nostro turismo culturale, ampliandone l’offerta".