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Pasqua a casa, il Belgio pensa alla Val di Cornia

Porta la firma degli emigrati italiani in Belgio, compresa una piombinese a Bruxelles, l'appello a restare a casa per le feste

Arriva dalla comunità italiana a Bruxelles l'invito a stare a casa in vista delle festività e dei prossimi ponti. L'iniziativa ci è stata segnalata dalla piombinese emigrata a Bruxelles Sara Minarini, promotrice dell'iniziativa assieme al Comites del Belgio. L'iniziativa che sta rimbalzando sui social è sostenuta dall'Ambasciata Italiana a Bruxelles e dal CGIE-Consiglio Generale degli italiani all'estero.

"Carissimi concittadini della Val di Cornia, - si legge nel messaggio - la comunità italiana a Bruxelles vorrebbe esprimervi la propria solidarietà e vicinanza in questo momento d'isolamento che stiamo vivendo tutti. Isolamento che è ancora più duro, ora che le feste sono alle porte. Ma credeteci, è ancora più difficile per noi italiani all'estero che siamo completamente lontani dai nostri cari. Ma siamo rimasti a casa, anche per le feste di Pasqua, perché sebbene il confinamento sia difficile é necessario se vogliamo sconfiggere questo maledetto Covid-19".

"Quindi - prosegue - per Pasqua, 25 Aprile, 1 Maggio non andate a passare la giornata nella nostra splendida pineta di Baratti oppure sulle bellissime spiagge della costa est. Anche per Pasqua ed i ponti delle feste, #iorestoacasa noi restiamo a casa. Fatelo anche voi! Felice Pasqua a tutti".

Questa Pasqua 2020 rimarrà sicuramente impressa nella memoria di molti.