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Accoglienza migranti, la sindaca dice basta

Il Comune ha il triplo dei migranti previsti dalla legge. La sindaca Soffritti chiede chiarimenti alla prefetta a tutela dell’interesse collettivo

Rossana Soffritti

La sindaca del comune di Campiglia Marittima torna a scrivere alla prefetta Anna Maria Manzone sul tema dell’accoglienza dei profughi. La sindaca nella sua ultima lettera ha fatto riferimento all’approssimarsi della scadenza del bando che la Prefettura emetterà per accogliere i migranti che arrivano nel nostro Paese.

Per le vie brevi, infatti, la sindaca Rossana Soffritti ha appreso che che ci sarebbero alcuni soggetti interessati ad accogliere nuovi richiedenti asilo nel territorio comunale. Proprio per questo, nella lettera ha espresso la sua personale preoccupazione, quella dell'Amministrazione e della comunità locale 

La sindaca Soffritti evidenzia che “considerata l'estrema delicatezza della questione che ha indotto il Governo Italiano a individuare criteri per l'accoglienza che tengono conto del numero degli abitanti, e che il nostro Comune supera di 3 volte questo parametro, ritengo necessario sottolineare ulteriormente alcuni passaggi”. Eccone la sintesi: durante gli incontri che la stessa Prefetta ha convocato e tenuto con i Comuni della Provincia, compresi quelli della Val di Cornia, si è condivisa la saturazione di questo territorio, sia da un punto di vista economico-sociale, che socio-sanitario. A questo proposito fa anche riferimento alle ricadute economiche sul bilancio della società della salute relativo all’accoglimento dei minori stranieri non accompagnati.

La Val di Cornia ha dato tutta la sua disponibilità in fatto di accoglienza, ma "pur comprendendo appieno la complessità del tema e la difficoltà di gestire flussi importanti e continui, si ritiene che non si possa continuare a gravare esclusivamente su chi fino dal primo momento, come si richiede a un'istituzione seria, si è fatto carico delle proprie responsabilità". Perplessità e preoccupazione anche per l'ipotesi di lasciare i singoli proprietari di immobili la possibilità di scelta di accogliere i richiedenti asilo politico senza che ci sia alcun passaggio preliminare con l'Amministrazione.