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Acqua bene da tutelare, l'impegno dei sindaci

Sindaci, esperti, gestori e associazioni si sono confrontati per capire come utilizzare al meglio la risorsa idrica. Presentato il progetto Adaptwise

Foto di repertorio

L’acqua come bene comune, risorsa da tutelare, elemento da valorizzare, motore di sviluppo, servizio ecosistemico da condividere equamente: di questo si è parlato a Campiglia Marittima, nel secondo giorno di lavoro dell’evento organizzato da Anci Toscana per l'ultima assemblea di mandato dell’associazione regionale dei Comuni.

Sindaci, esperti, gestori, associazioni si sono confrontati per capire come utilizzare al meglio la risorsa idrica, tema che alla luce dei cambiamenti climatici è sempre più centrale nelle agende dei governi non solo locali, ma a tutti i livelli decisionali.

Nel suo intervento d’apertura, il presidente Biffoni ha ribadito la battaglia di Anci Toscana per i servizi ecosistemici e in particolare proprio per l’acqua, con l’impegno in corso per una proposta di legge regionale con l'obiettivo di riconoscere un corrispettivo ai Comuni sorgivi che riforniscono le città, ma senza aumenti in bolletta. I lavori, dopo gli interventi dei sindaci, sono proseguiti con i tre panel tematici paralleli di approfondimento: il primo dedicato all’acqua come risorsa per il turismo; il secondo alla gestione dell’acqua nelle filiere alimentari; il terzo ad adattamento al cambiamento climatico e comunità.

La giornata, che si era aperta con la visita guidata al Parco Archeominerario di San Silvestro a bordo del treno minerario, guidata dall’amministratore delegato Mauro Tognoli, si è chiusa con il lancio di un importante evento europeo del settore: il progetto Adaptwise, finanziato da Interreg Italia Francia Marittimo 2021-2027, che vede Anci Toscana capofila e riguarda la collaborazione pubblico-privato per interventi sul territorio per far fronte al cambiamento climatico, in particolare alluvioni e siccità.