Politica

Altri dubbi sul restyling della Ztl a Venturina

Dopo le proteste di cittadini e commercianti, sono Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle a chiedere chiarimenti sulla questione viabilità

"Come si circolerà nel centro di Venturina Terme?", se lo domanda la lista Comune di Cittadini e il Movimento 5 Stelle che firmano una nota congiunta a pochi giorni dal termine dei lavori per la sistemazione della Ztl a Venturina. 

"Cittadini e commercianti s’interrogano su come sarà riorganizzato il traffico nel centro urbano a seguito degli interventi in corso in via Indipendenza che prevedono nuovi arredi urbani e la pedonalizzazione di un brevissimo tratto, dall’ingresso di largo Sbarretti a via Mazzini, che richiede tuttavia una riorganizzazione complessiva della viabilità alla quale l’amministrazione non sembra aver pensato in modo adeguato", hanno esposto le due forze politiche.

"Il progetto esecutivo prevede questo: - hanno aggiunto - lasciare la strada aperta al traffico per chi proviene da nord per proseguire poi verso via Trieste, dando la possibilità di rientravi da via Fratelli Bandiera, oggi chiusa, per poter poi procedere verso l’uscita lato Follonica. Nel progetto si legge anche che sarà realizzata una viabilità condizionata che permetterà il transito su via Indipendenza verso via Mazzini, viabilità controllata e regolamentata da un varco da telecamere. Non ci sono indicazioni su come avverrà la regolamentazione di questa viabilità che, in ogni caso, richiede il mutamento del senso di marcia di via Mazzini. Altro non è dato sapere". 

Di fronte alle proteste di cittadini e commercianti, Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle si domandano se questa sia la soluzione definitiva o sono previste delle modifiche. Resta il nodo della viabilità urbana.

"A giudicare negativi gli interventi realizzati nella Ztl di Venturina Terme non siamo solo noi, ma lo stesso progetto che la Giunta ha approvato nel quale sta scritto testualmente che 'l’intervento di rifacimento dell’arredo urbano realizzato nei primi anni 2000 ha di fatto aggravato la situazione, realizzando infatti un ibrido carrabile-pedonale che ha contribuito a produrre forti squilibri e tensioni nella struttura di questa area'. La nostra valutazione - hanno concluso - è che si stia proseguendo esattamente sulla stessa via".