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Il Consiglio approva le nuove norme per la Tari

Il Consiglio comunale ha ratificato il nuovo percorso previsto dalla normativa vigente per il Pef 2020, si basa e conguaglia i costi del 2018

Il Consiglio comunale di Campiglia (Foto di archivio)

Il Consiglio comunale è stato chiamato a ratificare e prendere atto della delibera dell’assemblea dell'Ato Toscana Sud del 18 Dicembre 2020, per rispettare le norme oggi in vigore. La relativa delibera è stata approvata a maggioranza nella seduta del 30 Dicembre. La delibera dell’Ato ha approvato, in applicazione del nuovo metodo tariffario sul servizio rifiuti stabilito da Arera (Autorità Reti e Ambiente), il Piano economico finanziario del servizio rifiuti 2020 dell’intero ambito e la quota di competenza di ogni singolo comune. 

L’Arera è l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.

Come spiegato in una nota del Comune di Campiglia, il Pef approvato in base al nuovo metodo è composto dalla quota dei costi di Sei Toscana, degli impianti di smaltimento rifiuti e del Comune di Campiglia per la gestione e riscossione delle tariffe Tari. I costi presi a base del calcolo tariffario sono quelli dei due anni precedenti quindi, il Pef 2020 si basa e conguaglia i costi del 2018. Da un punto di vista squisitamente numerico il nuovo Pef evidenzia un aumento dei costi di circa il 6% rispetto allo scorso anno. In ogni caso, il Pef approvato comunque non inciderà sulla tariffa e bollette 2020 perché, in base ad una espressa previsione normativa, il maggior costo del servizio sarà recuperato nei prossimi 3 anni.

Come è stato evidenziato in Consiglio comunale dall’assessora all’Ambiente Elena Fossi, "la ratio del legislatore nel prevedere il nuovo metodo della tariffazione ha perseguito la finalità di omogeneizzare metodi e tariffe con massimali di costo per una maggiore equità a livello nazionale".