Cronaca

Arrestato dopo aver provato a evitare il controllo

E' accaduto durante quello che doveva essere un controllo di rito dei carabinieri. Contestati reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni

I Carabinieri della Stazione di Venturina Terme hanno tratto in arresto un 50enne italiano, per i reati di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari, impegnati nel quotidiano controllo del territorio, in località Cafaggio nel Comune di Campiglia Marittima, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un motoveicolo per un accertamento. Come riferito dai carabinieri, il conducente mostrava segni di insofferenza ed agitazione, motivo per il quale gli operanti hanno deciso di sottoporlo ad un’ispezione degli effetti personali, nell’ipotesi che potesse detenere sostanze stupefacenti.

L’uomo però si è opposto in modo concitato ai provvedimenti adottati nei suoi confronti, prima tentando di risalire a bordo della sua moto per allontanarsi poi ingaggiando una colluttazione con i militari, uno dei quali in particolare è stato colpito con un violento calcio al capo; il 50enne è stato quindi bloccato e condotto in caserma; la perquisizione, estesa anche al suo domicilio, ha permesso di rinvenire oltre due grammi di cocaina.

I militari hanno provveduto al ritiro della patente ed al sequestro del motoveicolo che è risultato sprovvisto della copertura assicurativa RCA obbligatoria.

Il carabiniere colpito alla testa è dovuto ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Villamarina di Piombino, dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

Alla luce di tutti i fatti, l’uomo è stato tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, tradotto agli arresti presso il proprio domicilio in Venturina Terme, su disposizione della Procura della Repubblica labronica, il giudice ha  convalidato l’arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Il 50enne è stato inoltre segnalato alla Prefettura di Livorno quale assuntore di stupefacenti e, in quanto regolare detentore di un’arma, i militari hanno provveduto al ritiro cautelativo ed hanno proposto alla Autorità Prefettizia l’irrogazione del divieto di detenzione di armi.