Politica

Per la lista niente scaricabarile sulla Tari

Comune dei cittadini: "Le menzogne e la prepotenza del comune di Campiglia sulla gestione dei rifiuti non sono più tollerabili"

Dopo le dichiarazioni della sindaca di Campiglia Rossana Soffritta che spiegavano i motivi e l'entità dell'aumento della Tari, il gruppo d'opposizione Comune dei Cittadini non ha condiviso minimamente la linea dell'Amministrazione e interviene sul tema rifiuti.

"E’ responsabilità del comune di Campiglia, insieme agli altri Comuni della Val di Cornia, il fallimento della gestione Asiu che ha portato l’azienda ad avere 20 milioni di buco di bilancio, come è stata una scelta condivisa da questa amministrazione il passaggio all’Ato Sud nonostante fosse la zona con la più bassa percentuale di raccolta differenziata. - si legge in una nota - Sono i Comuni della Val di Cornia quelli che sostennero che con il passaggio in Ato Sud ci sarebbero stati miglioramento dei servizi senza aggravi dei costi. Sono gli stessi Comuni che, una volta entrati in Ato Sud hanno votato, ad esclusione di Suvereto, aumenti delle tariffe Tari per i prossimi 3 anni che, come nel caso delle aziende di Campiglia, arrivano addirittura al 30% di aumento annuo".

E per Comune dei Cittadini non finisce qui. "C’è da ricordare che proprio l’Ato Sud è stata commissariata perché sotto indagine per turbativa d’asta per l’appalto della gestione dei rifiuti vinto poi da Sei Toscana. Per queste ragioni ci si aspetterebbe da un’Amministrazione che tutela i propri cittadini maggiore scrupolo nell’applicare un aumento delle tariffe imposte da un’azienda che è sotto indagine. E’ intollerabile dunque che questa amministrazione per non prendersi le responsabilità dei suoi fallimenti e delle sue scelte sbagliate addossi la colpa dell’aumento delle tariffe agli abbandoni di rifiuti".