La Giunta comunale di Campiglia Marittima ha espresso la propria vicinanza agli attivisti della Global Flotilla per Gaza e ai tanti cittadini, tra cui moltissimi giovani, che in queste ore sono scesi in piazza per denunciare il blocco in acque internazionali da parte di navi militari israeliane, delle imbarcazioni di 44 paesi del mondo che tentavano di portare aiuti umanitari al popolo palestinese, stremato da un disumano e distruttivo sterminio che le stesse Nazioni Unite hanno definito genocidio.
"Come istituzione - si legge in una nota - la Giunta apprezza tutti coloro che si stanno spendendo per evitare che l’illegittimo blocco delle imbarcazioni della Flotilla, l’arresto e il trasferimento in Israele degli attivisti, si trasformino in un ennesimo atto di violenza contro persone che hanno solo il merito di aver intrapreso un’azione umanitaria fino ad oggi ostacolata dall'intransigenza dello Stato di Israele, in violazione dei diritti internazionali sanciti dall’ONU. Tuttavia il sentimento è che questo non possa bastare. Insieme all’impegno per l’immediata liberazione degli attivisti fermati illegalmente, la Giunta rimarca l’urgenza di una forte iniziativa per il rispetto rigoroso dei diritti internazionali sanciti dai trattati dell’ONU, purtroppo ripetutamente ignorati e violati con il silenzio complice di molti degli Stati che li hanno sottoscritti, compreso lo Stato italiano. Quello che si prefigura è un futuro in cui nel mondo a prevalere non saranno i diritti, ma solo la prepotenza distruttiva e la forza delle armi. La Giunta rivolge dunque alle istituzioni nazionali italiane, di cui è parte, un appello per farsi promotrici di un’iniziativa per riaffermare il diritto internazionale e per dotare l’ONU dei poteri e delle garanzie, che oggi mancano per farlo rispettare, con una vera e propria Costituzione della Terra".
"Per queste ragioni, la Giunta dichiara il proprio sostegno alle iniziative e alle manifestazioni che saranno intraprese nei prossimi giorni per il rilascio degli attivisti della Global Flotilla, per l’immediata cessazione del genocidio a Gaza, per la cessazione di tutte le guerre e per il rilancio della cooperazione e del diritto internazionale, come unica via di uscita razionale di fronte alla catastrofe che incombe sul futuro del mondo. - si prosegue - Con la stessa determinazione, auspica che tutte le iniziative si svolgano in modo civile e non violento per non offrire pretesti a chi ritiene che la forza e la violenza siano le uniche forme possibili nelle relazioni tra gli Stati e gli esseri umani".