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Centraline per qualità dell’aria, attesi risultati

Una volta elaborati i dati sarà organizzata una iniziativa pubblica per cercare possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita dei residenti

Il Comune di Campiglia a fianco dei cittadini di Lumiere in un percorso per il miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente nella frazione e nei suoi dintorni.

Dal mese di Luglio sono attive nell’abitato di Lumiere le centraline per il rilevamento delle PM10, come da impegni presi dalla sindaca e dalla giunta negli incontri pubblici fatti nella stessa frazione. Le centraline, un sistema di misura del particolato atmosferico con campionatore sequenziale e monitor di massa bicanale denominato SWAM 5a Dual Channel Monitor, attive e operative 24h su 24h, sono state installate a spese della società Sales, ma sono gestite da Arpat, Ente della Regione Toscana competente per le valutazioni che riguardano la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente, così come richiesto dal Comune di Campiglia all’interno della preposta conferenza dei servizi con la Regione Toscana.

Arpat raccoglierà tutti i dati e una volta analizzati sarà invitato dall’Amministrazione Comunale ad una iniziativa pubblica con i cittadini per presentare il report dell’indagine fatta e dare quindi una risposta tecnica, scientifica e concreta alle legittime preoccupazioni dei cittadini e dell’Amministrazione stessa.

L’Amministrazione comunale si è attivata oltre che con il monitoraggio per le questioni di propria competenza, anche attraverso incontri e confronti con azienda e cittadini, con la Regione Toscana e con i soggetti da questa delegati, con l’obiettivo di provare a gestirlo cercando possibili percorsi volti a migliorare la qualità della vita dei residenti.

“Restiamo in attesa della raccolta dei dati e della restituzione da parte di Arpat – ha dichiarato l’assessora all’ambiente Elena Fossi - per poi tornare dai nostri cittadini a raccontare i risultati ottenuti e a proporre eventuali correttivi o misure utili a minimizzare i disagi e le criticità che conosciamo e riconosciamo”.