Attualità

Come tutelare i rondoni, dalla teoria alla pratica

Un incontro formativo in Comune rivolto a professionisti e imprese dell’edilizia. La partecipazione è aperta alla cittadinanza

L’Amministrazione comunale di Campiglia Marittima e l’Associazione Rondoni Campigliesi ODV incontreranno i professionisti dell’edilizia sabato 11 Marzo alle 9 sul tema Tutela delle specie protette: dalla teoria alla pratica, nella sala consiliare del palazzo comunale a Campiglia Marittima. 

Un momento informativo e formativo, aperto anche alla cittadinanza, che mette in luce le buone pratiche, già in parte indicate nel regolamento edilizio comunale, su come intervenire in restauri e nuove costruzioni per accogliere al meglio dei veri e propri benefici portatori di biodiversità quali sono i rondoni.

Il programma della giornata che si articolerà dalle 9 alle 12 prevede l’inizio dei lavori con l’introduzione di Gianluca Camerini, assessore alla cultura e Matteo Brogioni, assessore al centro storico del Comune di Campiglia Marittima. Si entrerà poi nell’approfondimento dei temi con Marco Dinetti, responsabile ecologia urbana Lipu che parlerà di Importanza della biodiversità in contesti urbani, legislazione e direttive. Eugenia Parisi dell’associazione Rondoni Campigliesi ODV tratterà I Rondoni; caratteristiche della specie. Poi gli Esempi e proposte di pratiche atte alla conservazione dei siti di nidificazione saranno affidati da Paolo Maria Politi, naturalista ed esponente Monumenti Vivi Toscana e Dintorni. L’architetta Annalisa Giorgetti, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campiglia Marittima interverrà su Regolamento edilizio e fattibilità. A seguire dibattito con gli operatori del settore, raccolta di idee, proposte e adesioni per la formazione di un gruppo di lavoro. Parteciperà Eros Zanotti, esperto in restauro architettonico e tutela dei rondoni.

“La bellissima Stagione dei Rondoni che tanto caratterizza il borgo fra primavera e inizio estate denota Campiglia Marittima come un luogo dove ancora l'abitato urbano è in armonia con la natura che lo circonda. – ha raccontato Eugenia Parisi - Un equilibrio prezioso, sano, sospeso nell'incontro fra la bellezza delle architetture storiche e la fragile biodiversità che abita fianco a fianco di residenti e turisti. La sopravvivenza della colonia di rondoni, il perpetuarsi di questa presenza così bella e apprezzata, dipende direttamente dalla possibilità che questi uccelli hanno di ritrovare, di anno in anno, le cavità in cui nidificano e si riproducono. Cavità che, abbondanti in tetti e muri antichi, possono essere in un soffio chiuse, sparire per opera di ristrutturazioni, sotto altri criteri ineccepibili, ma non attente al valore di 'monumento/edificio vivo' dell'immobile stesso”.

È per questo che l'associazione Rondoni Campigliesi congiuntamente all'Amministrazione comunale di Campiglia vuole dare il via, con questo incontro, a un dialogo fra operatori e professionisti dell'edilizia locale e gli esperti dei rondoni per trovare insieme soluzioni che, praticabili dai primi, rispettino e pongano l'attenzione alla tutela della colonia dei rondoni. Un concetto di edilizia attenta alla biodiversità che ha successo in molti centri d'Europa e che migliora le attrattive e la qualità di vita delle comunità urbane che ne abbracciano le pratiche.