Cultura

Studio sulla salute degli antichi minatori

Si è conclusa la seconda campagna di ricerca e studio che oltre all'Università di Siena ha coinvolto ricercatori internazionali

Si è conclusa la seconda campagna di ricerca e studio del progetto Miners (Minatori), coordinato dalla professoressa Giovanna Bianchi del DSSBC dell'Università di Siena, task di un grande progetto internazionale che ha come obiettivo lo studio della salute pubblica di diverse categorie di lavoratori in età moderna e vede coinvolte, oltre l’Università di Siena, la Monash University di Melbourne (capofila, prof. Guy Geltner), l’Australian Catholic University, la Delhi University (India) e la Leiden University (Olanda). 

La ricerca, svoltasi all’interno del Parco Archeominerario di San Silvestro, in collaborazione con Parchi Val di Cornia, nelle ultime settimane si è focalizzata sullo studio bioantropologico dei resti scheletrici di uomini, donne e bambini, che tra i secoli XIII e XIV furono sepolti nel piccolo spazio antistante la chiesa interna alla rocca di San Silvestro.

L’obiettivo è quello di comprendere le dinamiche demografiche attraverso l’analisi dei trend di mortalità; lo stato di salute con lo studio delle patologie sofferte; l’alimentazione e l’interazione col territorio e le sue risorse; lo stile di vita, analizzando traumi subiti; gli indicatori occupazionali, in considerazione del fatto che nella comunità alcuni individui, i minatori, erano impegnati a lavorare nei cunicoli e nei ridotti spazi delle miniere presenti nelle aree sottostanti il castello.

Lo studio antropologico, coordinato dalla dott.ssa Serena Viva, è stato approfondito grazie alla preziosa collaborazione con il Centro di Diagnostica per Immagini Medical Group di Venturina Terme. Tramite il servizio di Radiologia tradizionale, Medical Group ha fornito il supporto e la tecnologia per analisi dettagliate, essenziali per migliorare l’osservazione di traumi e fratture, per migliorare la diagnosi di determinate patologie e per supportare le indagini sulle condizioni di stress nutrizionali vissute dagli abitanti di Rocca San Silvestro.

Queste informazioni sono preziose per gli antropologi e gli archeologi che cercano di ricostruire la vita quotidiana e le sfide affrontate dalle comunità medievali, offrendo una nuova prospettiva sulla storia e sulle difficoltà incontrate dalle popolazioni del campigliese nel passato. Inoltre, questo tipo di indagine interdisciplinare arricchisce il campo della ricerca sui beni culturali, dimostrando l'importanza della collaborazione locale tra pubblico e privato per preservare e raccontare il patrimonio storico di comunità.